Martedì 30 luglio 2024, il palcoscenico di Rai1 ha ospitato un nuovo episodio del game show “Reazione a Catena”, condotto dall’irresistibile Pino Insegno. La serata ha visto fronteggiarsi due squadre: Le bollicine, trio composto da Alessia, Irene e Carola, originarie della città di Asti, famosa per il suo spumante; e le campionesse in carica, le Senza Ghiaccio (Giulia, Elena e Serena). Ma cosa è successo esattamente durante la puntata e quali sono state le reazioni sui social media?
Il momento più discusso della serata è stato senza dubbio lo scivolone di Pino Insegno durante la sezione delle “Catene musicali”. Il gioco prevedeva di indovinare il titolo di un film partendo dalla sua colonna sonora. Tuttavia, quando è arrivato il turno de “Il buono, il brutto, il cattivo”, Insegno ha citato erroneamente una frase iconica appartenente a un altro celebre film western: “Per un pugno di dollari”. Non solo: nel tentativo di riferirsi al cast del film in questione ha omesso uno dei tre protagonisti principali. Questa doppia svista non è passata inosservata agli occhi vigili degli utenti sui social media.
La competizione tra le squadre
Nonostante l’incidente con Insegno abbia rubato la scena per un momento, la competizione tra Le bollicine e le Senza Ghiaccio si è rivelata avvincente. Le nuove sfidanti hanno commesso un errore cruciale nella fase della “Zot”, regalando così preziosi secondi alle campionesse che hanno saputo sfruttare al meglio questa opportunità vincendo l’Intesa vincente con una parola in più rispetto alle avversarie.
Arrivate all’Ultima catena con un montepremi considerevole ma ridotto nel corso del gioco fino a 3750 euro – somma ulteriormente dimezzata dopo l’acquisto del terzo elemento – le Senza Ghiaccio hanno dovuto trovare la parola che legava insieme “Gambe” e “Mani”. La risposta corretta? “Levate”.
I commenti degli utenti su X (ex Twitter) non si sono fatti attendere. Oltre alla già citata gaffe cinematografica di Insegno, altre critiche hanno riguardato decisioni degli autori considerate ingenerose o poco chiare da parte del pubblico online. Ad esempio, non accettare come valida la risposta “ciambella” al posto di “ciambelle” o i dubbi sollevati da alcune definizioni nelle varie fasi del gioco.
Inoltre, alcuni commentatori hanno espresso disappunto per battute ritenute fuori luogo o stereotipate fatte dal conduttore durante il programma. Infine ci sono state critiche verso gli autori per alcune scelte considerate troppo ovvie o forzate nelle domande poste alle concorrenti. Questa puntata di Reazione a Catena rimarrà sicuramente impressa nella memoria dei telespettatori sia per gli imprevisti che per i momenti di tensione competitiva tra le squadre partecipanti.