La grassofobia non è più di moda, la condizione è cambiata e oggi si approccia in un modo differente al dimagrimento “necessario”.
Un tempo era la perdita di peso necessaria per salute, poi è arrivata la moda, il trend, l’ostentazione del corpo magro e perfetto. I social hanno contribuito a determinare quella che viene definita come grassofobia.
Lo dimostra il fatto che il tweet che ha ricevuto più mi piace in assoluto nel 2020 è stato quello di utente che ha scritto, a proposito del dimagrimento della cantante Adele, come questa fosse sempre stata attraente, non dopo la perdita di peso ma in generale. Uno spunto di riflessione interessante che apre le porte ad un concetto molto sottovalutato che richiama con grande evidenza quanto questo approccio cambi con il variare della società.
Grassofobia: perché dimagrire non è più una moda
Per le nuove generazioni risulta quindi determinante scindere quella che è la perdita di peso necessaria e connessa ad un concetto puramente di salute e benessere del corpo. Quindi la cultura al buon cibo, al consumare pasti salutari, seguire la Dieta Mediterranea e le indicazioni mediche.
Ciò è ben lontano dal canone estetico dell’essere magri perché esserlo non vuol dire avere una buona salute, sono due cose diverse. Sovrappeso e obesità hanno subito un trend di crescita in tutto il mondo, soprattutto tra i bambini, come dimostrano i dati diffusi a livello internazionale che mirano a sensibilizzare l’argomento. Quindi sono stati imposti paletti per le pubblicità, per i prodotti, ogni Paese ha preso provvedimenti anche congiuntamente per arrivare a una situazione di miglioramento nel tempo, non solo a breve termine.
Oggi però c’è molta più consapevolezza del corpo e dell’imperfezione come valore aggiunto. In alcuni Paesi è stato posto l’obbligo di avvisare gli utenti sui social delle foto ritoccate, per evitare appunto che coloro che fruiscono di contenuti online continuamente o come unica percezione del mondo possano pensare, veramente, che essere perfetti è normale e possibile. Il tutto quindi ha ridefinito il concetto di grassofobia: oggi dimagrire non è più la condizione necessaria per piacere alla società, le aziende, le star internazionali, gli attivisti stanno lottando contro questa tendenza e ridefinendo il concetto di salute e bellezza come binari differenti a cui fare riferimento.
Quindi è giusto comprendere, soprattutto per i più giovani, che la perdita di peso se necessaria viene richiesta da uno specialista e da questo guidata, ma che non può essere mai la conseguenza di canoni di bellezza generalizzati e talvolta inappropriati.