Devi subito controllare la dispensa se vuoi evitare il peggio. Sono questi i cibi a rischio botulino a cui devi fare attenzione.
Negli ultimi giorni si è sentito tanto parlare dell’ennesima vittima di una sospetta intossicazione da botulino, molto probabilmente presente in un condimento che è stato servito al ristorante. Il botulino è pericoloso e le costanti vittime dovute alla sua inconsapevole assunzione continuano a dimostrarlo.
Bastano piccolissime quantità di un alimento ormai contaminato dal botulino per contrarre il botulismo, ovvero quella malattia che purtroppo molte volte finisce con la morte del malcapitato. Ma che cos’è effettivamente il botulismo e perché dovremmo stare così attenti agli alimenti presenti nella nostra dispensa?
Botulino negli alimenti: cos’è e cosa provoca
Il botulino, noto scientificamente come Clostridium botulinum, è un batterio capace di produrre tossine botuliniche responsabili della malattia del botulismo. Questo batterio è presente naturalmente nel terreno e nell’aria e finche si trova a contatto con l’ossigeno non sorgono problemi. Infatti, a trasformarlo in una vera e propria minaccia è la conservazione errata degli alimenti.
In mancanza di ossigeno e con temperature maggiori di 10 gradi, il batterio produce la neurotossina che causa il botulismo. Si tratta di una malattia neuro paralitica che porta a diversi sintomi e che è bene saper riconoscere per intervenire in tempo:
- dilatazione delle pupille.
- difficoltà a tener gli occhi completamente aperti.
- difficoltà nel deglutire.
- annebbiamento della vista.
- difficoltà dell’articolare le parole.
Generalmente, questi sintomi si manifestano entro le 24 ore dall’intossicazione e prima compaiono, più grave è l’intossicazione, motivo per cui bisognerà immediatamente correre in ospedale dove il personale medico potrà agire tempestivamente utilizzando l’antitossina del botulino.
La lista degli alimenti a rischio botulino
Generalmente l’intossicazione da botulino è dovuta al consumo delle conserve alimentari casalinghe, come ad esempio i sottoli caratterizzati da un basso grado di acidità e non adeguatamente sterilizzati. Ma cerchiamo di informarci meglio sugli alimenti a maggior rischio botulino. Ecco la lista dei più pericolosi.
- Olive nere in acqua. In Italia il maggior numero di casi soggetti a botulismo è dovuto proprio alle olive nere in acqua generalmente di origine casalinga.
- Funghi e melanzane sott’olio. Sono tra le conserve casalinghe più note e realizzate in casa. Spesso per renderle più gustose si modifica la quantità di aceto e sale, due agenti protettivi che impediscono la formazione di neurotossine, mettendo così a rischio chi assaggerà la conserva.
- Marmellate fatte in casa. Le marmellate fatte in casa dovrebbero essere preparate utilizzando pari quantità di zucchero e frutta, poiché riducendo il quantitativo di zucchero si rischia di aumentare la probabilità di produzione di neurotossine.