Tagliari i capelli periodicamente è naturale, ma c’è una cadenza che si dovrebbe rispettare? Saperlo permetterà di gestire meglio la chioma e cosa fare quando sei indeciso.
Curare l’immagine è ormai diventato determinante per molti, non solo per le donne, perché si desidera fare una bella impressione sugli altri, ben sapendo quanto spesso i giudizi siano condizionati dal look. Questo modo di agire rappresenta un modo per dimostrare di avere rispetto nei confronti degli altri, cosa che alcuni potrebbero non pensare quando si è trasandati.
Un ruolo importante in questo senso viene svolto dalla pettinatura, che consente di provare a vedersi in modalità diversa quando si desidera dare una svolta. Anzi, spesso c’è chi pensa che questo momento arrivi quando si chiude una storia d’amore importante e si desidera mettersi alle spalle il passato. Ma c’è un momento specifico in cui si devono tagliare i capelli o si può decidere autonomamente? Questa è una domanda che non può che interessare a molti.
Tagliare i capelli: molti odiano farlo
Andare dal parrucchiere, soprattutto per una donna, può essere un piacere perché ci si sente in ordine e in pace con se stessi quando si esce. Nonostante questo, c’è chi odia il momento in cui si devono tagliare i capelli, specialmente se si è faticato per raggiungere una certa lunghezza. Anzi, c’è chi arriva a pensare quasi come se perdesse una parte di sé.
È proprio per questo che molti non riescono a concedersi più di una spuntatina ogni tanto, giusto per eliminare le doppie punte, che si formano a maggior ragione se si usa spesso la piastra.
La chioma può però facilmente indebolirsi anche a causa dei trattamenti chimici che molti tendono a fare, ma anche a causa degli agenti con cui stanno a contatto quotidianamente. Basti pensare, ad esempio, all’effetto che possono generare fumo e inquinamento. E’ proprio per questo che è innanzitutto importante avere una dieta equilibrata, che garantisca all’organismo tutti i nutrienti di cui ha bisogno, che influiscono notevolmente anche sulla chioma. Già questo può servire a renderla meno opaca.
C’è un momento migliore per farlo?
Anche per i più riluttanti e amanti delle chiome lunghe arriva il momento in cui è necessario tagliare i capelli, ma c’è una fase ideale in cui sarebbe meglio programmare un appuntamento dal parrucchiere? Una vecchia credenza diceva di farlo quando si ha la necessità di rafforzarli, in modo particolare quando crescono poco, convinti che così la situazione sarebbe cambiata.
Ma è davvero così? In realtà, si tratta di un’idea che non ha alcun fondamento sul piano scientifico. Un passaggio di forbici non influisce minimamente sulla velocità con cui possono allungarsi.
C’è comunque un aspetto positivo: eliminare le punte più rovinate può aiutare a far sì che i nuovi siano più sani e forti, una situazione che, ad esempio, riscontra chi ha perso i capelli con la chemioterapia.
La velocità di crescita può comunque dipendere da molti fattori. Tra questi c’è certamente lo stato di salute generale, non a caso molti notano di non stare bene (spesso si tratta di problemi a stomaco e intestino) proprio dallo stato della chioma, ma un ruolo determinante può averlo anche l’età. In genere la crescita è di circa un centimetro al mese, ma con il passare degli anni si può arrivare anche a soli 0,25 cm al mese.
Se si desidera essere in ordine ed evitare punte rovinate, si può pensare di tagliare i capelli circa ogni otto settimane. Questo tempo può essere ridotto ed essere intorno alle 4-6 settimane se sono corti e si desidera essere in ordine. La frequenza si riduce ancora per il taglio della frangia o per quei tagli rasati o ultra corti.