Siciliano di origine, Fiorello è ritornato con Viva Rai 2, ogni mattina sul secondo canale. La puntata è dedicata all’antimafia: ecco la storia di suo padre
Martedì 17 gennaio è tornato in onda il programma rivelazione di quest’anno: Viva Rai 2. In onda ogni mattina sul secondo canale, conquista quotidianamente tantissimi telespettatori: condotto in diretta da Fiorello con Biggio, il comico siciliano si è rivelato un pilastro della TV italiana.
Proprio il giorno prima del suo ritorno su Rai 2, si è diffusa in tutt’Italia e in tutto il mondo la notizia della cattura e dell’arresto di Matteo Messina Denaro, l’ultimo degli stragisti degli anni Novanta e Duemila.
Fiorello, in onore della sua provenienza e della storia del suo popolo, ha quindi voluto dedicare la puntata all’antimafia, alle vittime e a suo padre, che ha una storia davvero unica.
Viva Rai 2, Fiorello dedica tutto all’antimafia
Mai si sarebbe immaginato, Fiorello, che la prima puntata di Viva Rai 2 del 2023 sarebbe stata interamente dedicata alla cattura di uno degli uomini che più hanno fatto piangere la sua Sicilia e l’Italia intera, Matteo Messina Denaro. Proprio per onorare tutti coloro grazie ai quali questo è stato possibile, il mattatore siciliano ha dedicato tutta la puntata all’antimafia, rivolgendo un pensiero particolare alle vittime: “Oggi è una bella giornata per tutti i siciliani onesti, evviva la Sicilia“. Per l’occasione, ha invitato Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale a cantare “Minchia Signor Tenente” di Faletti:
Un toccante ricordo delle vittime della mafia nel finale di #VivaRai2 oggi da @Fiorello con lo #lostatosociale : “Minchia Signor Tenente” 👏👏 pic.twitter.com/UCygpLKopB
— @adadesy (@adadesy) January 17, 2023
Fiorello, poi, ha voluto fare una dedica speciale a suo padre Nicola, “umile servitore dello Stato“. Nicola Fiorello, scomparso a 58 anni a causa di un malore improvviso, era un appuntato radiotelegrafista della Guardia di Finanza, che dedicò tutta la sua vita all’arma e alla giustizia. Rosario, Beppe e Catena, i suoi tre figli, lo ricordano in ogni occasione che lo consente e ne parlano sempre con entusiasmo e amore.
“Un padre molto semplice, simpatico. Mi colpiva la sua positività, la sua visione della vita: era possibilista, per lui tutto per possibile” ha raccontato l’attore siciliano nel corso di un programma televisivo in cui è stato ospite. Della sua morte, Rosario Fiorello ne venne a conoscenza quando si trovava sul Palco dell’Ariston, per Sanremo: “Mi dissero che si era sentito male, capii subito che era morto“.
Possibilista e amante delle belle occasioni, quindi, chissà come avrebbe festeggiato la cattura di Matteo Messina Denaro, che tanto dolore ha arrecato alla sua Sicilia.