Gli eventi internazionali degli ultimi anni, dal Covid al conflitto tra Russia e Ucraina hanno reso sempre più evidente la possibilità di un disastro globale: cosa potrebbe ancora succedere.
Dopo l’emergenza sanitaria legata al Covid e al recente conflitto fra Russia e Ucraina, l’umanità ha iniziato a temere sempre di più l’arrivo di un possibile disastro globale.
Questi ultimi avvenimenti, infatti, hanno messo in evidenza ancora una volta la fragilità della nostra società e dell’essere umano. Purtroppo, però, non soltanto epidemie e guerre possono mettere a rischio la nostra esistenza. A tal proposito, su Reddit.com è stato pubblicato un grafico sui possibili rischi globali nel 2023. Ecco che cosa potrebbe succedere.
Disastro globale: possibili rischi
Come abbiamo anticipato fin dall’inizio del nostro articolo, il Covid e la guerra fra Russia e Ucraina ci hanno mostrato una volta di più come la nostra società sia in balia di una serie di rischi connessi a diversi fattori. In particolare, all’interno della mappa sui possibili rischi nel 2023 si evidenziano differenti categorie. Ci sono ovviamente quelle di tipo economico, quelle legate all’ambiente, i problemi geopolitici, le difficoltà sociali e i problemi tecnologici. Un panorama piuttosto variegato che può incidere in varie misure sulla nostra vita. Cerchiamo, quindi, di approfondire meglio questo discorso e di scoprire nel concreto che cosa potrebbe ancora accadere.
Cosa potrebbe accadere
Fra i vari rischi a cui potremmo andare incontro nel corso del 2023 vi sono, come abbiamo detto, dei rischi di tipo economico, ambientale, geopolitico, sociale e tecnologici. Cerchiamo di capire meglio di che cosa stiamo parlando.
- Rischi economici: crollo della catena di approvvigionamento, proliferazione di attività economiche illecite, mancata stabilizzazione dei prezzi, crisi del debito pubblico, prolungamento della crisi economica e crollo degli attuali asset economici.
- Ambientali: incidenti ambientali, cambiamento climatico, disastri naturali e condizioni climatiche estreme, fallimento dell’adattamento al cambiamento climatico, scomparsa delle biodiversità, collasso dell’ecosistema e crisi delle risorse naturali.
- Geopolitici: uso di armi di distruzione di massa, attacchi terroristici, conflitti internazionali, confronto geoeconomico, inefficacia delle istituzioni e collasso degli Stati.
- Sociali: disinformazione, erosione della coesione sociale, deterioramento della salute mentale, crisi occupazionale, problemi di salute cronici, malattie infettive, collasso e perdita di infrastrutture e servizi, aumento del costo della vita e migrazione involontaria su larga scala.
- Tecnologici: esiti avversi della tecnologia, concentrazione del potere digitale, disuguaglianza digitale, guasto delle infrastrutture informative, diffusione del crimine informatico e insicurezza digitale.
Al di là dei singoli rischi, ciò che preoccupa maggiormente gli esperti è l’interconnessione fra essi esistente. La nostra società, di fatto, è l’insieme di tutti questi fattori. Basta, soltanto che ne venga meno uno per mettere a rischio l’intero sistema.
Articolo di Veronica Elia