Riflettori più che puntati sul principe Harry in questo momento. Il duca di Sussex, infatti, dopo le scottanti indiscrezioni sul suo libro di memorie, ora rischia la vita.
Diciamo pure come Harry da mesi ormai, prima con la serie Netflix e ora col suo libro di memorie in uscita la prossima settimana, abbia catalizzato l’attenzione di tutto il mondo. Ed è stato anche abbastanza semplice: tutti, infatti, vogliono sapere sempre di più sulla Famiglia Reale per eccellenza, ovvero quella che, nel bene e nel male, ha fatto parlare soprattutto di se durante gli anni Novanta con scandali di una certa portata visti dagli occhi di un bambino che ora è cresciuto e ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti.
Tra le tante cose raccontate da Harry però, tra Camilla, Re Carlo, William e la sua cara mamma, Lady D, una potrebbe essergli sfuggita pericolosamente di mano e prima ancora che il libro venga venduto. Il principe Harry, infatti, è stato accusato di aver tradito i suoi commilitoni, rivelando di aver ucciso 25 talebani in Afghanistan.
Come riportato dal quotidiano inglese ‘The Sun’, l’ex colonnello Richard Kemp ha affermato che i commenti del duca ribelle nel suo libro di memorie “Spare – il minore” siano un “tradimento per le persone con cui ha combattuto”.
La parentesi militare di Harry in Afghanistan
Ma non finisce qui. Sempre nel libro di memorie, infatti, Harry scrive chiaramente come non considerava quei 25 talebani uccisi come persone, piuttosto erano solo pezzi degli scacchi che ha tolto dalla scacchiera. “Quindi il mio numero: 25. Non era un numero che mi dava alcuna soddisfazione. Ma non era nemmeno un numero che mi facesse vergognare”, ha scritto Harry nel suo libro. “Nel caldo e nella nebbia del combattimento, non pensavo a quei 25 come persone. Ero stato addestrato a disumanizzarli”.
Insomma, non proprio il massimo, ma la guerra è questo: sangue, uccisioni e assenza di umanità per sopravvivere. Eppure, sempre l’ex comandante delle truppe in Afghanistan ha criticato il principe per questa affermazione davvero infelice. “Sta suggerendo che l’esercito britannico addestra le persone, incluso lui, a non vedere il nemico come esseri umani, il che è molto lontano dalla verità“, ha spiegato il colonnello Kemp sempre al ‘Sun’. “L’esercito è estremamente attento a distinguere tra civili innocenti e combattenti sul campo di battaglia”.
Il problema, però, non riguarda l’assenza di etica di Harry che si intercetta anche abbastanza facilmente nelle sue parole. Il colonello, infatti, ha anche ammonito sul pericolo di certe rivelazioni che aumenterebbero solo le minacce alla sicurezza di Harry, fomentando un desiderio di vendetta da parte dei terroristi islamici anche contro il resto dell’esercito britannico.
Articolo di Karola Sicali