Ci vuole esperienza e professionalità anche se si vuole fare una rapina. In assenza di un’adeguata preparazione si rischia una figuraccia come questa!
Nella maggior parte dei casi chi si rende protagonista di un furto o di una rapina è una persona disperata, qualcuno che ha necessità impellente di denaro ed è disposto a tutto per trarsi fuori dagli impicci. L’idea romantica tratta da libri, romanzi, serie tv e film che i ladri possano essere alla stregua di artisti che scelgono questa vita per provare il brivido di aver superato gli ostacoli posti dalla legalità e dai sistemi di sicurezza – o per ideali superiori come la lotta alla disparità creata dal capitalismo – non esiste nella realtà, ma di sicuro chi ha scelto questo stile di vita per necessità deve avere una certa esperienza oppure una buona pianificazione di base.
Al giorno d’oggi è sempre più complesso compiere una rapina in un negozio, uno store o una banca senza essere riconosciuti o beccati è sempre più complesso. I sistemi di sorveglianza con telecamere rendono la vita della polizia più agevole e quella dei criminali decisamente più complicata. Il semplice passamontagna potrebbe insomma non bastare, è necessario studiare le telecamere della zona, utilizzare un’auto la cui targa non è visibile o che è stata sottratta al legittimo proprietario proprio a quello scopo per poi essere abbandonata in una zona cieca.
Il tutto dev’essere fatto in tempi stretti, pianificando l’azione nel minimo dettaglio, in modo tale che nessuno posso riconoscere l’autore della rapina e che nessuno sia in grado di avvertire le forze dell’ordine prima che ci sia stata la fuga. Il crimine perfetto è poi quello che avviene totalmente all’oscuro, magari studiando i movimenti di chi abita nella villa o di chi lavora nell’istituto bancario per entrare quando nessuno è presente.
La rapina più comica e infruttuosa del mondo: che figuraccia
Insomma pianificare un furto, specialmente se di grande entità è un lavoro per menti sopraffine, per geni della rapina. Non è certamente il caso di un ladro di Breda, cittadina dei Paesi Bassi in cui è andata in scena la rapina più comica e la fuga più breve del mondo. Il ladro aveva pensato che sarebbe stato semplice rubare un pieno di benzina per la sua auto ed aveva anche calcolato il fatto che nella stazione di servizio in cui voleva fare il “Colpo” c’erano le telecamere.
Prima di agire, dunque, si è assicurato di coprire la targa del veicolo in modo tale che non potesse essere trovato analizzando le immagini, quindi si è coperto il volto con una sciarpa per rendere complicato a chi fosse presente riconoscere il suo volto. Trovandosi in un Paese nordico d’inverno di certo nessuno avrebbe trovato sospetto l’utilizzo di una sciarpa per coprire il volto, inoltre in periodo post pandemico coprire il volto con una mascherina o con altro è praticamente una cosa normale.
Pianificato il tutto è arrivato il momento di mettere in azione il piano, l’uomo è sceso dall’auto ha fatto il pieno di diesel e dopo aver chiuso il bocchettone, invece di recarsi alla cassa, è salito in auto ed ha cominciato a correre. Purtroppo per lui la corsa è stata piuttosto breve, visto che nel giro di qualche centinaio di metri la sua auto ha smesso di funzionare.
A quanto pare, l’agitazione per l’intento criminoso che voleva compiere, non gli ha permesso di accorgersi che stava mettendo del carburante diesel in un’auto a benzina, dunque appena il motore ha cominciato ad aspirare il combustibile fossile sbagliato ha anche smesso di funzionare andando in blocco. A quel punto non gli restava altra possibilità che correre a piedi, ma la sua fuga è stata breve, visto che la polizia lo ha fermato a qualche isolato di distanza e lo ha arrestato.
Articolo di Fabio Scapellato