La tecnologia ha raggiunto livelli impressionati, e le immagini generate dall’intelligenza artificiale ne sono la prova.
Di recente sono sempre più diffuse le app ed i siti, gestiti da intelligenza artificiale, dove è possibile generare immagini in base alla richiesta dell’utente. Le immagini risultato incredibilmente realistiche e, in questo caso, estremamente preoccupanti.
In un piccolo ‘esperimento’ grafico, il tabloid inglese ‘The Sun’ ha provato a chiedere ad un IA come sarebbe il mondo nell’eventualità di un’armageddon nucleare o della Terza Guerra Mondiale. Le immagini sono agghiaccianti.
Inserendo infatti le parole ‘bomba nucleare’, ‘guerra, e ‘apocalisse’, lo strumento ci offre di rimando una serie di immagini che potrebbero, in una situazione catastrofica, essere una finestra sul nostro ipotetico futuro.
Le immagini generate sono tantissime e tutte molto varie, con un’unica costante: devastazione globale. Lo scenario più comune è quello delle città in fiamme dopo un’esplosione nucleare; in alcuni casi l’IA ha aggiunto dei soldati tra le rovine.
E ancora, funghi nucleari che sovrastano luoghi desolati e di distruzione, e strani macchinari che secondo l’IA potrebbero essere le armi del futuro. Se invece si chiede allo strumento di farci vedere ‘l’ultimo uomo sulla Terra’, ecco che propone scenari infernali, irriconoscibili, con uomini solitari che camminano tra le macerie.
L’IA ha anche ricreato alcune città, ad esempio Londra; chiedendo di vedere la metropoli britannica in uno scenario apocalittico, ecco che le immagini ci riflettono un Big Ben e una Casa del Parlamento distrutti, avvolti da residui di fiamme; Oxford e Regent Street deserte in un ammasso di rovine indistinguibili.
Il software utilizzato per creare queste immagini si chiama NightCafe Creator, un IA inventata da Angus Russell e che prende il nome dal famoso dipinto di Van Gogh ‘Terrazza del caffè la sera’ -o ‘The Night Cafè’ in lingua inglese.
Basta inserire delle parole chiave perché il sistema generi dei disegni estremamente dettagliati; per fare ciò, l’IA utilizza l’apprendimento automatico e una rete neurale per mettere insieme delle immagini basate sulle richieste degli umani.
Le immagini generate da IA hanno causato non poche controversie, dato che alcuni sistemi permettono ai creatori di vendere i propri ‘quadri’. Il primo ‘dipinto artificiale’ dal titolo ‘Portrait of Edmond Belamy’ è stato venduto negli Stati Uniti per l’esorbitante cifra di 432 milioni di dollari nel 2018.
In questo momento di tensione mondiale, le immagini di un ipotetico futuro nucleare sono più agghiaccianti che mai. Dopo mesi il conflitto tra Russia e Ucraina continua sanguinoso, e non possiamo escludere l’utilizzo di armi nucleari da parte dei due leader in conflitto.
Le regole sull’utilizzo di armi nucleari sono molto rigide anche in Russia, tuttavia ciò non vuol dire che Putin si asterrà dall’utilizzarle. Sono mesi che il colosso russo minaccia di utilizzare armi nucleari, anche se è chiaro si riferisca ad armi tattiche da utilizzare sul campo di battaglia, non di bombe su larga scala.
Si pensa che Putin abbia circa 2.000 armi nucleari nel suo arsenale e, dato l’andamento del conflitto nelle ultime settimane, sembra che il momento in cui il leader russo firmerà il via libera al nucleare sia sempre più vicino.
Articolo di Federica Pollara
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