Vicenda assurda quella che ha portato alla morte diverse persone. La causa è insospettabile: uno sciroppo. Ecco cos’è successo
Le medicine dovrebbero essere fatte per guarire le persone dalle malattie, in teoria. Di fatto, però, non sempre è così: a volte purtroppo non funzionano e altre, come in questo caso, sono addirittura dannose. In Uzbekistan, 19 bambini sono morti per lo sciroppo della tosse: ecco i fatti.
Nessuno si aspetterebbe mai di dover dire addio al proprio figlio a causa di una malattia. I bambini sono molto esposti alle patologie del tratto respiratorio come raffreddore, tosse e mal di gola: questo, però, avviene proprio perché sono le prime volte che si espongono a certi virus. La malattia gli fa sviluppare gli anticorpi che, dalla volta successiva, combatteranno i microrganismi con efficacia, per ammalarsi di meno.
Recentemente, però, alcuni genitori hanno dovuto assistere alle morti dei loro figli proprio a causa della tosse, anzi, dello sciroppo: ecco cos’è successo.
Sciroppo mortale: 19 vittime
In Uzbekistan, 19 bambini sono rimasti vittime della somministrazione di un banale sciroppo per la tosse. La tosse è uno dei sintomi che i piccoli accusano di più: tra asilo e scuola, infatti, i microrganismi circolano con molta facilità, causando piccole patologie respiratorie spesso di facile risoluzione. Per favorire soprattutto il sonno, spesso disturbato dai colpi di tosse, i genitori somministrano quindi sciroppi calmanti e fluidificanti: in questo caso, però, è stato mortale.
Dal momento in cui il Ministero della Sanità ha scoperto i fatti, la produzione del suddetto sciroppo è stata immediatamente sospesa. La casa produttrice è la compagnia farmaceutica indiana Marion Biotech, ora in attesa dei risultati di un’ispezione nello stabilimento di Noida, alla periferia di New Delhi. A comunicarlo è il Ministro stesso Mansukh Mandaviya, su Twitter:
Following inspection by @CDSCO_INDIA_INF team in view of reports of contamination in cough syrup Dok1 Max, all manufacturing activities of Marion Biotech at NOIDA unit have been stopped yesterday night, while further investigation is ongoing.
— Dr Mansukh Mandaviya (@mansukhmandviya) December 30, 2022
Il provvedimento è stato immediatamente confermato anche dal capo dell’ufficio legale dell’azienda, Hasan Harris. Ciò che si suppone è una contaminazione nello sciroppo per la tosse Dok1 Max: per confermarlo, però, bisogna attendere i risultati delle indagini. Nel frattempo, chissà quanti milioni di genitori in Uzbekistan stanno tremando alla sola idea di aver mai somministrato un cucchiaio di quello sciroppo ai propri bambini: la vicenda assume tratti davvero seri e cupi.