I bambini di una scuola di Palermo sono in assoluto i più fortunati di tutti. I loro compiti delle vacanze, infatti, sono speciali: ecco di cosa si tratta
L’arrivo delle vacanze è sicuramente il momento più bello, quando si va a scuola. L’attesa dell’ultimo giorno fa già godere: si assapora il gusto delle dormite fino a tardi, delle giornate di relax e delle vacanze tanto agognate. Ogni scolaro che si rispetti, però, durante quei giorni ha solo una preoccupazione: i compiti. Ecco questa maestra cosa si è inventata.
Zina Cipriano, maestra della scuola dell’infanzia Rosolino Pilo di Palermo, ha infatti stupito tutti i suoi piccoli alunni con dei compiti davvero speciali. Di fronte alle sue assegnazioni, il mondo si divide. Da un lato c’è chi crede i compiti fondamentali per un rientro a scuola consapevole e attento; dall’altro, invece, c’è chi li vede come un inutile incombenza su bambini e ragazzi che han solo bisogno di riposarsi. Ecco, però, cosa si è inventata lei.
I compiti di Zina Cipriano: relax a tutto tondo
È bastata una fotografia su Facebook per scatenare il delirio. A postarla è stata la maestra stessa, che ha condiviso uno scatto della lavagna della sua classe, su cui aveva scritto i compiti. Immediatamente, la foto è stata commentata da tantissime persone e ha fatto il giro dell’Italia, rendendo questa maestra una delle più desiderate da ogni alunno.
Ai suoi bambini, per le vacanze di Pasqua, ha dato tre compiti da svolgere: “Scartare le uova di Pasqua, giocare con le sorprese, mangiare la cioccolata…e se ne rimane, portarla alla maestra!“. A spiegare la situazione è stata lei stessa che, in un commento alla sua fotografia su Facebook, ha spiegato che tutto è nato come uno scherzo. “La cosa nacque per fare uno scherzo ai bambini. Chiesi di prendere il diario e scrissi alla lavagna “Compiti per le vacanze”. Loro…ammutoliti” ha scritto. “Dopo di che, senza che riuscissero a leggere, scrissi alla lavagna questi…dolci compiti che ai bambini piacquero molto“.
Una sorpresa decisamente dolce e preziosa per i suoi bambini. La vicenda ha sollevato la questione dei compiti delle vacanze, spesso esagerati rispetto ai giorni disponibili. Secondo alcune famiglie, infatti, il solo pensiero di doverli finire entro una data prestabilita mette in ansia i bambini, che quindi non si godono le vacanze e le attività extra scolastiche di cui hanno bisogno, come lo sport. Chissà che la maestra Zina Cipriano possa ispirare qualche altra docente, in giro per l’Italia.