Notizia sconvolgente quella che in questi giorni ha coinvolto una famiglia del Texas. Dopo più di cinquant’anni, è stata ritrovata: la storia
Purtroppo non sono pochi i casi di rapimento di neonati. Babysitter, genitori o figure ad essi vicini li portano via per i motivi più svariati, dalla gelosia nei loro confronti fino alle gravissime volontà di ritorsione o torto contro la famiglia stessa.
In Texas, nel 1971, una bambina di solo due anni è stata rapita dalla sua baby sitter e, da quel momento, di lei non si è saputo più niente. La famiglia, però, non si è mai arresa e mamma e papà hanno lottato duramente per ritrovarla, condividendo annunci su Instagram e Facebook, andando in televisione e facendo tutto il possibile: nonostante gli anni passassero, l’amore non passava mai.
Dopo 51 lunghissimi anni, però, è successo l’impensabile: la vicenda, iniziata a Forth Worth, si è conclusa con il lieto fine in South Carolina, dove i due ormai anziani genitori hanno potuto riabbracciare quella figlia tanto attesa.
Era il 1971 e i genitori di Melissa, dovendo lavorare, decisero di affidare la loro piccola di solo 21 mesi alle cure di una baby sitter nelle ore di lavoro. Una donna rispose all’annuncio della famiglia e, qualche giorno dopo, si presentò a prendere Melissa senza neanche che la mamma della bambina l’avesse mai incontrata. Fidandosi, la madre di Melissa affidò la piccola alla propria coinquilina, che poi l’avrebbe lasciata nelle mani della babysitter.
Quel giorno, però, Melissa venne rapita proprio dalla babysitter e se ne persero tutte le tracce. I genitori hanno quindi iniziato a cercarla e, insieme alle sorelle nate dopo di lei, hanno cominciato una ricerca profonda e incessante che, proprio quest’anno, ha portato i suoi frutti. Come ha annunciato una sorella di Melissa, ad aiutarli nel ritrovamento è stato il test del DNA e non la polizia: “L’abbiamo ritrovata solo grazie al test del Dna, certo non per merito della polizia o dell’Fbi né degli agenti privati assunti in questi anni“.
La svolta nelle ricerche è arrivata a settembre 2022, quando un messaggio anonimo inviato alla famiglia Highsmith indicava che la figlia Melissa si trovava a Charleston, in South Carolina. Lì, è cresciuta con il nome di Melanie Walden e sempre lì è dove si è ricongiunta con la famiglia originale, dopo che il test del DNA ha confermato la sua vera identità. “È l’emozione più bella del mondo. La mia infanzia non è stata facile, è stata piena di abusi, sono scappata di casa a 15 anni e ho vissuto in strada. Non mi sono mai sentita amata” ha detto Melissa, affermando di essere felicissima di questa scoperta.
Melissa, che non si ricordava del rapimento, sta quindi scoprendo una nuova vita e una nuova famiglia, la sua. Ora sogna di risposare suo marito, per essere accompagnata all’altare da suo padre, e non vede l’ora di festeggiare ogni ricorrenza con i suoi genitori e le sue sorelle: il tempo perso va recuperato.
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