Se hai bisogno di nuovi occhiali e lenti, puoi sfruttare il bonus oculista: fino a 50 euro per il tuo acquisto dall’ottico.
La salute passa anche dallo stato della nostra vista: essa rappresenta infatti uno dei sensi fondamentali per affrontare in pienezza e a piene prestazioni la vita di tutti i giorni. Che si tratti di un difetto congenito, o di un peggioramento repentino delle diottrie, il Governo ci fornisce un valido strumento per ammortizzare l’acquisto di nuove lenti oppure occhiali.
Scopriamo come richiedere il bonus oculista, la sua scadenza e le condizioni necessarie per accedervi.
Bonus oculista: ecco tutti i dettagli dell’agevolazione
Il Garante per la protezione dei dati personali ha dato il via libera allo schema di decreto del Ministero della Salute per il bonus oculista. Tale manovra prevede l’erogazione di un contributo una tantum di 50 euro sugli acquisti di occhiali e lenti correttive presso l’ottico di fiducia convenzionato.
Gli acquisti inseriti nel decreto possono essere effettuati dal 1 gennaio del 2021, fino al prossimo 31 dicembre 2023, e devono rispettare alcune condizioni tassative. Innanzitutto, il richiedente dovrà esibire la documentazione circa il proprio ISEE, che annualmente non dovrà superare i 10.000 euro di reddito.
Il bonus oculista è stato introdotto con la Legge n.178 del 2020 (Legge di Bilancio 2021), e consiste in due forme di agevolazione agli acquirenti. Prevede infatti il rilascio di un voucher nei confronti di chi non abbia ancora effettuato l’acquisto, oppure di un rimborso per chi invece ha già sostenuto la spesa di occhiali e lenti correttive. Nel primo caso, gli aventi diritto avranno a disposizione 30 giorni dall’emissione del bonus per poter usufruire dello sconto diretto presso il rivenditore accreditato.
È possibile inoltrare la richiesta scaricando l’App dedicata sul sito del Ministero della Salute, e inserendo i codici SPID, CIE o CNS, che permetteranno l’autenticazione sulla piattaforma. Per ottenere il rimborso sulla spesa già effettuata, inoltre, occorrerà fornire i seguenti dati: Partita Iva dell’esercente, numero e data della fattura, l’importo totale e quello del bene associato all’iniziativa e il proprio indirizzo e-mail. Inoltre, il richiedente dovrà allegare copia di suddetta fattura, il proprio ISEE in corso di validità, e specificare l’IBAN su cui effettuare il rimborso. Per la richiesta del voucher, invece, serviranno solamente una copie dell’ISEE, l’e-mail o il numero di telefono, e i dati anagrafici completi.