Nelle ultime ore, il Ministero della Salute è intervenuto e ha ritirato una diffusissima salsa per la pasta: potrebbe essere contaminata
Soprattutto in Italia, la pasta è uno dei piatti sacri della tradizione culinaria. Che sia semplicemente condita con olio extravergine d’oliva e parmigiano o che invece venga arricchita da un ragù fatto in casa, la pasta mette sempre d’accordo tutti. Fortunatamente, per chi non ha tempo o particolari doti culinarie, nei supermercati sono in vendita diversi sughi e salse già pronte: in questo modo, si può dare sfogo alla fantasia.
Nelle ultime ore, però, un famosissimo sugo già pronto è stato ritirato dal mercato. Il rischio è alto e non bisogna assolutamente sottovalutarlo: si parla di possibile contaminazione batterica.
Nelle ultime ore, il Ministero della Salute ha ritirato del pesto con finocchietto selvatico a causa della possibile presenza di botulino. Prodotto e confezionato da Alicos Srl di Trapani per alcune catene di distribuzione, scade il 15/09/2024 e come numero di lotto ha 15ST22. In particolare, si tratta dei vasetti da 190 g con la scritta: “Alicos – Pesto di finocchietto selvatico“.
Il clostridium botulinum, per cui è stato ritirato il prodotto, può causare una tossima molto pericolosa, che può causare anche la morte di chi la ingerisce. Come indica l’Istituto Superiore di Sanità, il botulino è un microrganismo sporigeno ambientale che, sebbene abbia un basso livello di contaminazione, può causare gravi conseguenze anche se ingerito in minime quantità.
Per questo motivo, il Ministero avvisa che chiunque abbia acquistato questo prodotto non lo consumi e lo restituisca al punto vendita. Sui prodotti ritirati verranno poi eseguiti dei controlli per la verifica del reale rischio. La causa, secondo quanto segnalato dall’azienda, sarebbe una non corretta acidificazione del prodotto, con un pH fuori dallo standard che ha quindi causato la proliferazione di flora batterica pericolosa.
Al momento sono in corso le indagini delle ASL, che stanno verificando l’estensione dell’allerta sull’interno territorio nazionale. Non si esclude, però, che qualcuno possa aver già acquistato i barattoli del lotto in questione ed è quindi fondamentale raggiungere questi consumatori per tempo, impedendogli di consumare la salsa. Purtroppo, ad oggi non si sa quanti siano i barattoli di pesto prodotti e, di conseguenza, quanti potrebbero essere i consumatori a rischio: è quindi fondamentale prestare attenzione a ciò che si ha comprato negli ultimi giorni.
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