Se la bolletta del gas si preannuncia costosissima, c’è un rimedio facile e veloce che può aiutare tutti: il risparmio parte dalla cucina
La pandemia e la guerra in Ucraina stanno avendo duri impatti economici sulla quotidianità. La crisi delle materie prime, infatti, causa un aumento dei prezzi di molti dei beni primari tra cui la spesa alimentare, i carburanti e luce, gas ed energia elettrica. La conseguenza è che tutto aumenti di prezzo in una maniera incontrollabile e per molti insostenibile, con stipendi ed entrate che però rimangono invariate.
Per cercare di arginare il costo della bolletta del gas, però, c’è una soluzione rapida e facile da attuare. Il segreto sta in cucina: con questo metodo, le bollette si alleggeriranno fino al 47%.
Risparmia sul gas: la cottura senza fuoco
Sebbene tutti cerchino di ridurre i consumi di energia, gas e luce, ad aumentare di prezzo è stata soprattutto la materia prima: nonostante tutte le riduzioni, quindi, le bollette rimangono alte e sostanziose. Diminuire la frequenza dell’uso del forno, cercare di effettuare lavaggi solo a carico pieno e spegnere le luci quando non sono necessarie sono ormai gesti quotidiani e normali per tutti, anche se non sono la soluzione.
In cucina, però, c’è un gesto che può cambiare drasticamente la bolletta del gas. Come indicato dal Nobel per la fisica Giorgio Parisi, cuocere la pasta a fuoco spento fa risparmiare fino al 47% delle emissioni di CO2 e di energia. Se si pensa che in Italia il consumo medio di pasta pro-capite è di 23.5 kg, ogni italiano cuocendo la pasta a fuoco spento può risparmiare fino a 44.6 chilowattora, 13.2 chili di CO2 e 69 litri di acqua.
Per cuocere la pasta senza fuoco è sufficiente portare l’acqua a ebollizione e salarla quando bolle. A questo punto, versate la pasta nella pentola e lasciate il fuoco acceso per due minuti o finché riprende il bollore. Quando l’acqua ricomincia a bollire, spegnete il fuoco e chiudete la pentola con un coperchio. A quel punto, attendete il tempo di cottura della pasta indicato sulla confezione e aggiungeteci uno o due minuti: aprite quindi il coperchio e assaggiatela, per verificare il grado di cottura.
Il processo tramite cui la pasta cuoce comunque si chiama gelatinizzazione degli amidi: l’acqua penetra nella pasta e viene assorbita dagli amidi, che si gonfiano e la rendono molle, per poi rassodarla nuovamente grazie alla coagulazione del glutine. La pasta cotta in questo modo ha lo stesso gusto e le stelle proprietà nutritive di quella cotta normalmente.