Sangue nell’occhio, non sottovalutare il sintomo: può nascondere una gravissima patologia

Se noti del sangue all’interno del tuo occhio, corri ai ripari: potrebbe essere in atto una seria malattia.

sangue nell'occhio ck12.it 20220927
sangue nell’occhio (fonte pexels)

A volte può succedere che alcuni piccoli capillari presenti nel bulbo oculare si rompano, provocando micro-emorragie antiestetiche e fastidiose. Il risultato di tale evenienza può essere provocato da piccoli traumi, insetti entrati nell’occhio, oppure ad uno strofinamento eccessivo.

Se il sangue persiste, ed è abbinato ad un peggioramento della vista, è il caso di indagare: potrebbe essere in atto un progressivo distacco della retina.

Sangue nell’occhio e distacco della retina: ecco quando preoccuparti

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sangue nell’occhio (fonte pexels)

Il distacco della retina rappresenta una delle patologie progressive più gravi e preoccupanti a carico degli occhi, e si verifica quando la membrana situata sul fondo oculare si distacca dallo strato sottostante. Questo graduale processo di distaccamento provoca di conseguenza lo scollamento dei vasi sanguigni necessari per l’ossigenazione dell’occhio, compromettendo irrimediabilmente la vista.

Il distacco della retina, infatti, può interessare inizialmente solo una piccola porzione dell’occhio, per poi estendersi gradualmente sino a provocare danni deleteri. Tale condizione insorge in particolare in soggetti affetti da miopia, predisposti a livello ereditario, oppure reduci da un intervento chirurgico alla cataratta. Da non sottovalutare, inoltre, i traumi improvvisi e violenti all’occhio: anch’essi possono favorire il distacco repentino della retina.

I sintomi più facilmente identificabili sono un improvviso sanguinamento oculare, unitamente alla perdita della vista. Si possono verificare episodi di visione velata, o disturbata da corpi scuri e corpi di luce. In caso di dubbio è necessario ricorrere all’intervento immediato di personale specializzato: la diagnosi viene effettuata tramite l’esame con l’oftalmoscopio, e permetterà di chiarire il quadro clinico con precisione.

Fortunatamente, la maggior parte dei distacchi retinici può essere riparata tramite un intervento chirurgico, purché esso venga programmato con tempestività. Per questa ragione è necessario provvedere ai test diagnostici di rito al primo dubbio. Solitamente il personale sanitario può optare per i seguenti trattamenti:

  • CHIRURGIA: la chirurgia episclerare, che non necessita l’ingresso all’interno dell’occhio, o la vitrectomia, più invasiva.
  • FOTOCOAUGULAZIONE: intervento eseguito con il laser, che prevede una cicatrizzazione attorno alla zone colpita da distacco retinico.
  • TRATTAMENTO FARMACOLOGICO:  alcuni corticosteroidi  assunti per via orale o iniettati nell’occhio possono gradualmente ovviare a questa patologia progressiva.
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