Questa marca di gelati alla vaniglia contiene un contaminante tossico: controlla i lotti acquistati, e restituiscili immediatamente per il rimborso.
Il Ministero della Salute italiano ha da poco diramato un comunicato urgente. Tale comunicazione riguarda una nota marca di gelati alla vaniglia: alcuni lotti di prodotto sono stati ritirati dal commercio e, qualora li aveste già acquistati, è necessario controllare la loro appartenenza, o meno, a suddetti lotti.
Potete infatti scongiurare il rischio di intossicazione, e riportarli tempestivamente al punto vendita onde reperire il doveroso rimborso. Vediamo la marca e i lotti di riferimento, nonché la natura del pericoloso contaminante.
Gelati Haagen Dazs alla vaniglia contaminati: ecco cosa bisogna sapere
Il comunicato ministeriale, emanato in data 22 settembre 2022, riguarda la nota marca di gelati Haazen Dasz, in particolare quelli provenienti dallo stabilimento di Tilloy Les Mofflaines, in Francia. I seguenti prodotti sono stati richiamati a causa della potenziale contaminazione con cloridrina etilenica, o 2-chloroethanol. Ecco di seguito i lotti di interesse, riportati anche da “Repubblica”:
- CARAMEL ATTRACTION 4X95 ML con scadenza 08/03/23
- BELGIAN CHOC 460 ML con scadenza 18/03/23-19/03/23-14/04/23;
- MACADAMIA 460 ML con scadenza 04/04/23-08/04/23-15/04/23-16/04/23-22/04/23;
- COOKIES 460 ML con scadenza 27/03/23-12/04/23-21/04/23-22/04/23;
- PRALINES 460ML con scadenza 10/04/23
- MACADAMIA 95 ML con scadenza 16/03/23;
- BELGIAN CHOC 95 ML con scadenza 08/04/23:
- DUO BELGIAN CHOC&VANILLA 420 ML con scadenza 15/04/23
Ricordiamo che la cloridrina etilenica è un composto chimico incolore, quasi inodore, ma altamente tossico. Questa sostanza, se ingerita, può arrecare gravi danni al sistema nervoso centrale, a quello cardiovascolare, a reni e fegato.
Per queste ragioni raccomandiamo di controllare scrupolosamente nel nostro freezer, in particolar modo se acquistiamo regolarmente prodotti a marchio Haazen Dasz. Solitamente i rivenditori e i supermercati affiggono con tempestività i richiami alimentari, ma non sempre è possibile per l’acquirente leggerli in tempo utile per evitarne il consumo. Se ravvisiamo la presenza di tali prodotti in casa, è necessario recarsi dal rivenditore di riferimento, che provvederà a fornire il giusto rimborso.
Per evitare di consumare alimenti potenzialmente contaminati, consigliamo di visitare frequentemente il sito del Ministero della Salute: esso viene regolarmente aggiornato con segnalazioni utili ai consumatori. Del resto, l’autotutela in tempo di globalizzazione diventa una necessità imperativa.