Nelle ultime settimane sta circolando una nuova truffa. Questa volta avviene nei supermercati: fate massima attenzione
Negli ultimi mesi, da quando è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina, la situazione economica di molte famiglie italiane è ulteriormente peggiorata. Se la pandemia da Sars-CoV-2 aveva già messo in ginocchio molte persone, quello è stato il vero colpo di grazia. Le materie prime hanno visto un enorme rialzo dei costi e, di conseguenza, questo si è riversato sui supermercati.
Per questo motivo, molte famiglie cercano di risparmiare il più possibile, facendo la spesa quando ci sono le offerte o cercando dei buoni che rendano gli acquisti più leggeri. Occhio, però, a una truffa molto diffusa: è micidiale.
Truffa dei supermercati: il messaggio è finto
Innanzitutto, quando si fa la spesa si deve cercare di comprendere i trucchi psicologici che stanno alla base del marketing. La cartellonistica e i video pubblicitari, infatti, spingono i consumatori ad avvertire bisogni non reali, che però possono sfociare in acquisti veri e propri. Se in periodi di maggiore ricchezza questo non sarebbe un problema, in realtà lo è quando le risorse scarseggiano. Un buon rimedio è quello di fare la lista della spesa e di acquistare solo lo stretto necessario.
Un’altra truffa molto diffusa, però, è via SMS. Molti utenti, infatti, stanno ricevendo dei messaggi di testo da mittenti che hanno il nome di alcuni supermercati, o che si presentano come tali, che contengono sondaggi da compilare. Questi offrono quindi una ricompensa sotto forma di buono sconto presso il supermercato a chiunque compili adeguatamente il questionario. Una volta completato, l’utente si appresta a inserire i dati della propria carta, poiché ci sono da pagare delle piccole spese di spedizione per poter ricevere il buono a casa. A questo punto, però, avviene il fattaccio: non appena si inseriscono i dati, la carta viene svuotata.
Per evitare di incorrere in questi spiacevoli eventi, si consiglia di verificare sempre il mittente. Se, per esempio, si presenta come “Esselunga”, con una chiamata al numero verde si capirà presto se sono previste dal marketing offerte di questo tipo. In ogni caso, quando qualcuno chiede i dati della propria carta via e-mail o messaggio di testo, non si deve mai cadere nel tranello: è estremamente raro, se non impossibile, che questo avvenga. Una volta effettuato il furto, poi, il danno è fatto: la banca non potrà rifornirvi del denaro perso, poiché siete stati voi stessi a dare i dati della carta.