Prestate attenzione a questi lotti di acqua minerale: potrebbero risultare contaminati con batteri di stafilococco.
Idratarsi abbondantemente e correttamente rientra nelle abitudini basilari quotidiane, e garantisce la corretta idratazione dei tessuti dell’organismo. Implementa inoltre le funzioni del metabolismo energetico, contribuendo inoltre ad ammorbidire i residui di cibo presenti nell’intestino.
L’acqua è da sempre un toccasana per mantenersi in perfetta salute: non a caso anche il nostro corpo è composto fondamentalmente da questo prezioso liquido. D’estate più che mai il consumo di acqua minerale decolla, soprattutto alla luce delle recenti temperature torride. Prestate però attenzione a seguenti lotti di prodotto, però: un particolare marchio di acqua in bottiglia risulterebbe contaminato da batteri di stafilococco.
Acqua minerale contaminata: ecco il marchio e i lotti incriminati
Esami di laboratorio a campione avrebbero rilevato la presenza di Staphylocuoccus aureus in un noto marchio di beverage. Si tratta del band “Guizza“, e nello specifico del prodotto incanalato dalla Fonte Valle Reale. Le bottiglie di acqua minerale incriminate provengono dallo stabilimento di Pescara in località Valle Reale, e sono prodotte dall’azienda “Gran Guizza Spa“.
L’allerta alimentare riguarda nello specifico due lotti ben precisi di prodotto: provate a controllare se li avete stoccati in casa:
- lotto 10LB2202A (produzione 21/07) – termini minimi di conservazione 20/01/2024
- lotto 08LB2208A (produzione 27/07) – termini minimi di conservazione 26/01/2024
Le bottiglie coinvolte nell’allarme da contaminazione sono del formato di 1,5 litri di prodotto, disponibili in pack da 6 flaconi. In caso aveste acquistato bottiglie di acqua minerale provenienti dai succitati lotti, si consiglia di restituirli immediatamente al punto vendita, onde esigere il doveroso rimborso. L’azienda produttrice ha comunque precisato: “Il richiamo si riferisce solo ed esclusivamente ai prodotti menzionati e limitatamente ai lotti indicati. Si garantisce, dunque, l’assoluta purezza per tutti i prodotti e i lotti non indicati nella comunicazione.”.
“Gran Guizza Spa” ha infine spiegato: “La decisione è stata presa a seguito dei campionamenti svolti dall’Arta Abruzzo per conto del Sian Asl di Pescara presso il sito produttivo di Popoli che hanno riscontrato la presenza dell’indicatore di contaminazione Stafilococco aureo in alcuni prodotti finiti.”.
Ricordiamo quali potrebbero essere le conseguenze da un’infezione da stafilococco: si riscontrano nell’immediato brividi, febbre, mal di testa e fiato corto. Possono inoltre insorgere abbassamenti di pressione, nonché protuberanze cutanee gonfie e piene di pus; spesso le aree interessate di rivelano calde al tatto. Se riscontrate tutti questi sintomi, rivolgetevi tempestivamente ad uno specialista, che saprà trattare l’infezione prima di deleteri peggioramenti.