La puntura di vespa può essere letale: ecco come difenderci e prevenire effetti disastrosi per il nostro organismo.
Con la stagione calda aumenta anche la proliferazione di insetti, e di conseguenza anche le vespe godono di terreno fertile nei nostri giardini e balconi. Sebbene tali animali evitino accuratamente il contatto con l’essere umano, l’interazione può rivelarsi dolorosa, e addirittura deleteria.
Le vespe possono infatti provocare shock anafilattici nei soggetti a rischio: scopriamo come scongiurare tale eventualità.
Come contrastare la puntura di una vespa: tutti gli accorgimenti
La puntura di una vespa può rivelarsi letale in soggetti predisposti ad allergia agli insetti, ed occorre perciò munirsi delle necessarie precauzioni. In caso di un attacco, la puntura non va assolutamente sottovalutata: potrebbe infatti portare ad effetti del tutto inaspettati.
Le tumefazioni di carattere doloroso sono da ricercare nel veleno inoculato dall’insetto, e possono veicolare situazioni cliniche ben più gravi. Nel peggiore degli scenari, infatti, si può incorrere nel famigerato shock anafilattico, che può inibire la respirazione, fino alla perdita di coscienza. Come reagire, allora, di fronte alla puntura repentina di una vespa?
Se la puntura non provoca sintomi come difficoltà respiratorie, vertigini e orticaria, è possibile applicare ghiaccio o acqua fredda sulle zone interessate per limitare il gonfiore e l’irritazione ai tessuti. Altresì le creme a base di cortisone si rivelano sempre un efficace alleato per le punture di vespa.
Cambia il discorso se si è allergici al veleno di vespa: in questi casi il rischio di shock anafilattico è dietro l’angolo, ed è perciò necessario munirsi regolarmente di siringhe di adrenalina. In caso di allergia, infatti, si può incorrere in pericolose riduzioni della pressione arteriosa: le conseguenze più gravi si possono tradurre in perdite di coscienza, vertigini e addirittura arresti cardiocircolatori.
Evitare le punture di vespa
Per prevenire le punture di vespa, è consigliabile non indossare indumenti troppo colorati, ed evitare durante le passeggiate nella natura profumi troppo accentuati. È inoltre fondamentale evitare di stuzzicare gli insetti: se minacciati, possono reagire malamente. A differenza della api, infatti, le vespe non rilasciano il pungiglione nella cute, e possono prodursi in ripetuti attacchi. Si consiglia perciò l’utilizzo di appositi repellenti, oltre che di fondamentale buon senso e cautela. Se siete a conoscenza di un’allergia al veleno delle vespe, datene notizia e istruite ad-hoc i vostri accompagnatori prima di ogni scampagnata. Agire con tempestività rappresenta la migliore reazione alla puntura, non fatevi trovare impreparati!