Negli ultimi giorni negli aeroporti fioccano raffiche di proteste: scopriamo come ottenere il rimborso per i voli aerei cancellati.
rimborso voli aerei (fonte pexels)È già tempo di meritate vacanze, e la rincorsa alle offerte last-minute diventa sempre più frenetica e agguerrita. Sicuramente il volo aereo rappresenta il mezzo di trasporto più veloce, e spesso economico, soprattutto tenendo conto dei recenti rincari del prezzo del carburante.
Esistono numerose piattaforme online in grado di fornire pacchetti ad-hoc che combinano il viaggio andata e ritorno con la prenotazione in una struttura di accoglienza: tuttavia negli ultimi giorni i viaggiatori si ritrovano nel caos più completo. La compagnie aeree, infatti, sono sempre più coinvolte in cancellazioni repentine dei voli, lasciando così i passeggeri a terra e nell’incertezza. Oltre ai ritardi verso le mete di villeggiatura si somma un’ulteriore seccatura: il rimborso del prezzo del biglietto. Nel prossimo paragrafo vi illustriamo come ottenerlo.
Rimborso voli aerei: ecco in cosa consiste, a quanto ammonta e l’esatta procedura
Premettiamo che esistono alcune condizioni in cui il rimborso del biglietto non è esigibile. Queste circostanze riguardano eventi imprevedibili ed eccezionali, non imputabili alla diretta responsabilità della compagnia aerea in questione. Anche nel caso in cui la compagnia abbia comunicato la cancellazione del volo nelle due settimane precedenti alla partenza, il rimborso non viene erogato, soprattutto in concomitanza con la proposta di un volo alternativo.
Se queste condizioni non sussistono, e la cancellazione avviene all’ultimo minuto, come sta succedendo in quasi ogni aeroporto d’Italia, il viaggiatore ha diritto ad un rimborso. Lo comunica l’Associazione a difesa dei Consumatori: il danno inflitto dalla compagnia aerea deve essere risarcito con l’emissione di un biglietto equivalente, oppure con l’indennizzo pecuniario. Il biglietto deve ovviamente garantire un imbarco tempestivo al fruitore, oppure deve coincidere con una data e ora a preferenza del richiedente. In tale casistica, il viaggiatore può anche avvalersi di pasti e pernottamenti gratuiti, in attesa dell’agognato imbarco.
Se invece la preferenza ricade sul rimborso pecuniario, si ha diritto fino a 250€ per i voli inferiori ai 1.500 chilometri. Per le tratte comprese nel territorio dell’Unione Europea da 1.500 a 3.500 chilometri si arriva invece a 400€ di rimborso, cifra che aumenta sensibilmente nel caso di voli al di fuori di tale territorio. Per i voli fuori dall’Unione Europea, e superiori ai 3.500 chilometri si stima infatti un rimborso di circa 600€.
È possibile fare richiesta direttamente dal sito della compagnia aerea, e compilare l’apposito form. Inutile dire che la tempestività garantisce un minor disagio al viaggiatore, perciò è necessario provvedere immediatamente dopo la notizia della cancellazione!