Bruciore allo stomaco | Sintomo anche dell’infarto: quando devi intervenire subito

Il bruciore allo stomaco può essere sintomo di patologie ben più gravi, come la predisposizione all’infarto, ecco come tutelarsi.

bruciore di stomaco
bruciore di stomaco (fonte pexels)

Il bruciore di stomaco, chiamato in ambito medico pirosi gastrica, è un evento clinico che colpisce 1 italiano su 10, e insorge con maggiore frequenza dopo i 50 anni di età. Tale fenomeno si manifesta con fitte dolorose e sensazione di bruciore alle pareti interne dello stomaco, sensazione che può arrivare a coinvolgere anche la gola e il cavo orale.

Vediamo come trattare tale eventualità, e quali sono i rischi connessi alla sottovalutazione del bruciore di stomaco.

Bruciore di stomaco: come prevenirlo e curarlo

bruciore allo stomaco, peperoncino
bruciore allo stomaco, peperoncino (fonte pexels)

Solitamente la sensazione di bruciore è dovuta all’eccesiva produzione di acidi, che successivamente corrodono le pareti dello stomaco, o a un indebolimento delle stesse. Tale fenomeno può essere causato sia da un’alimentazione squilibrata, sia da uno stile di vita particolarmente stressante e impegnativo.

Il nostro medico può facilmente prescriverci alcuni rimedi farmacologici anti-acido, al fine di alleviare momentaneamente il fastidio, ma è necessario intervenire anche sull’alimentazione abituale. Sono infatti da evitare come la peste, in questi casi, la pizza mal lievitata, limone e altri agrumi, pomodori, frutti acidi, crauti e sottaceti. Bando anche a marmellata, cioccolato, caffè, birra, vino e, ovviamente, a tutti i condimenti piccanti.

Anche il fumo contribuisce a indebolire il cardias, favorendo così l’insorgenza del reflusso gastro-esofageo. I farmaci antinfiammatori non steroidei, come ibuprofene e aspirina, se assunti a stomaco vuoto tendono a causare le stessa problematica: con la loro sospensione il bruciore allo stomaco dovrebbe essere ridimensionato.

Attenzione a non sottovalutare il bruciore allo stomaco

Il problema si pone quando sottovalutiamo questo diffuso disturbo: in rari casi il bruciore allo stomaco può essere sintomatico di un prossimo infarto miocardico. In effetti, se ci si presenta al Pronto Soccorso manifestando dolori all’addome, il primo esame a cui si viene sottoposti è proprio un test per escludere l’insorgenza di un infarto. I campanelli d’allarme da tenere in considerazione, in concomitanza con il bruciore allo stomaco sono: un forte senso di oppressione a torace e arti superiori, nausea, indigestione, e dolore addominale. Possono altresì insorgere mancanza di respiro, sudore freddo, fatica, vertigini improvvise o vertigini.

In presenza di tutti questi sintomi combinati, o in caso di dubbio, è assolutamente necessario contattare tempestivamente i riferimenti medici di fiducia o, se possible, recarsi immediatamente al Pronto Soccorso. Anche le sensazioni che riteniamo trascurabili possono celare insidie assai pericolose: prestate quindi estrema attenzione ai segnali del vostro corpo!

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