Attenzione ai pagamenti con la carta: arriva un nuovo giro di vite sull’utilizzo del POS, ecco come schivare le onerose sanzioni.
La lotta all’evasione fiscale è un obiettivo da Governo italiano ormai da molti anni, e lo dimostrano le recenti misure messe in atto dalle Istituzioni. Osserviamo sempre di più, infatti, la tendenza a scoraggiare l’uso del contante, per favorire al suo posto pagamenti tracciabili.
Il pagamento con bancomat, postamat e carte di credito consente di verificare data, ora e importo dell’acquisto, debellando potenzialmente il “nero” applicato da molti piccoli commercianti. Dal 1 luglio verrà applicata una nuova norma, stabilita dal Decreto ministeriale PNRR 36/2022, che anticipa quanto fissato per il termine di gennaio 2023. Vediamo di che si tratta.
Ogni attività commerciale che metta in vendita beni o servizi deve da tempo avere in dotazione un terminale POS. La novità riguarda l’obbligo di accettare il pagamento di qualsivoglia prodotto o prestazione con carta di credito o bancomat. Tale coercizione, a breve introdotta, consisteva finora in un caldo suggerimento da parte dello Stato.
Se i pagamenti virtuali dovessero essere rifiutati dall’esercente, può venire applicata una sanzione a partire dai 30 euro, maggiorata del 4% rispetto al valore della transazione.
Scatteranno quindi i primi controlli con l’avvento della stagione più calda. Ecco cosa stabiliva la normativa di riferimento: “Già a partire dal 2014, grazie al decreto legge numero 179/2012 del Governo Monti, era stato introdotto in Italia l’obbligo per negozianti e professionisti di accettare i pagamenti con POS. Misura poi confermata ed estesa a partire dall’1 luglio 2020 dal decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio (n. 124/2019).“.
Come dicevamo, la novità consiste nell’obbligatorietà di accettare la valuta virtuale, come sottolinea il Presidente del Codacons Carlo Rienzi. “Nessuna delle due norme, tuttavia, aveva introdotto sanzioni per gli esercenti che rifiutavano pagamenti con carte e bancomat. Questo ha portato ad una situazione paradossale, in cui ancora oggi numerosi negozianti in tutta Italia, pur possedendo il POS, impediscono ai clienti di pagare con moneta elettronica, consapevoli che non andranno incontro ad alcuna multa“.
Rienzi, però, evidenzia anche la necessità di favorire le transazioni, abbattendo i costi per gli esercenti: “Condividiamo le richieste dei commercianti di abbattere le commissioni sui pagamenti elettronici, per incentivare l’uso di carte e bancomat ed eliminare qualsiasi scusante verso chi ostacola il POS.”.
Attenzione quindi: dal 1 luglio non sarà più possibile rifiutare i pagamenti con carta di credito o bancomat, nemmeno per gli importi irrisori: potreste rischiare multe salate!
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