Un gesto molto compiuto soprattutto dai giovani, quello in questione. Nonostante la sua bellezza, è del tutto vietato: multe salate
È finalmente arrivata l’estate e, con lei, le tanto desiderate vacanze. Dopo due anni di restrizioni, tutti possono godersi una ritrovata libertà e andare al mare è segno indistinguibile di questo agognato traguardo. Se alcuni preferiscono la montagna e il trekking, tanti altri sono invece legati al mare: non ci sono ferie senza mare davanti agli occhi e sabbia tra le dita.
Proprio uno dei gesti preferiti dai giovani durante le proprie vacanze al mare, però, è vietatissimo. Massima attenzione a queste situazioni, perché le multe sono davvero onerose: ecco di cosa si tratta.
Dormire in spiaggia: ecco la multa che vi arriva
Chi non l’ha mai fatto: si va in spiaggia, si mangia qualcosa lì e, tra qualche chitarra e un falò, si fa notte. Ci si addormenta, poi, uno sull’altro, cercando di ripararsi dalle temperature che, complice la notte e le maree, non sono mai alte nelle ore notturne. Dormire in spiaggia di notte è un vero e proprio must dell’adolescenza ma, in realtà, di qualsiasi età: fa sentire incredibilmente vivi. Se c’è bel tempo, poi, si possono anche ammirare le stelle cadenti: un paesaggio suggestivo e unico.
Questo, però, è esplicitamente vietato da moltissime regioni marittime. Dormire in spiaggia è vietato in qualsiasi forma: con la tenda o senza, con il sacco a pelo o senza, con una coperta o senza. La causa sta nel mantenimento della sicurezza pubblica e nella necessità di mantenere la spiaggia pulita. Spesso, infatti, chi dorme in spiaggia lascia rifiuti di ogni genere, che vanno a rendere l’ambiente inospitale per gli ospiti che, al mattino seguente, vogliono sdraiarsi sulla sabbia.
Un’altra causa sta nel fatto che le spiagge, in Italia, appartengono al demanio pubblico dello Stato. Dormire in spiaggia, quindi, viene considerato occupazione abusiva del suolo pubblico. In nessuna spiaggia italiana ci si può accampare per dormire. La multa, infatti, va da un minimo di € 500 sino a un massimo di € 3000: la più alta si prende se, oltre a dormire in spiaggia, si ha anche acceso un falò. Massima allerta, quindi, alle proprie abitudini e a quelle dei propri figli durante le vacanze al mare. Le spiagge, infatti, sono spesso e volentieri pattugliate da vigili urbani e carabinieri, proprio per verificare che nessuno infranga le regole.