Allerta shock anafilattico: questo alimento estivo può provocare gravi danni all’organismo

Attenzione ai golosi cibi estivi: questo alimento può provocare un grave shock anafilattico, ecco come tutelarsi.

shock anafilattico
frutti di mare e shock anafilattico (fonte pexels)

L’estate è la stagione delle coccole per eccellenza: le vacanze si fanno una prospettiva concreta, e i peccati di gola, come gelati, granite e pizzette in spiaggia, diventano un desiderio irrinunciabile.

Tra gli alimenti più gettonati dai consumatori, però, c’è un potenziale killer: i frutti di mare possono infatti provocare gravi reazioni avverse da parte dell’organismo. Vediamo perché.

Frutti di mare e shock anafilattico: attenzione al loro consumo

shock anafilattico e frutti di mare
shock anafilattico e frutti di mare (fonte pexels)

L’allergia ai frutti di mare è una condizione più comune di quanto non si pensi. Il consumo di crostacei e molluschi, infatti, può scatenare gravi reazioni di ipersensibilità autoimmune, che possono sfociare in episodi clinici ben più preoccupanti. Si rende quindi indispensabile saper riconoscere i sintomi, e prevenire tale fenomenologia sul nascere.

L’allergia a tale prodotti ittici nasce da una reazione del sistema immunitario, che riconosce come estranea una proteina contenuta nel pesce, in realtà innocua. In conseguenza a tale risposta immunitaria, viene sguinzagliato un antigene nell’organismo, e tale reazione può dar vita nei casi più gravi ad uno shock anafilattico.

Quali sono dunque i sintomi a cui prestare attenzione, dopo il consumo di frutti di mare? Troviamo inizialmente reazioni lievi, come un gonfiore delle labbra e della lingua, accompagnate spesso da prurito. Nei casi più gravi si possono anche manifestare difficoltà respiratorie, disturbi intestinali, vertigini, dolori addominali e vomito. Se il quadro clinico precipita, possono verificarsi inoltre capogiri improvvisi, fino a degenerare nella perdita di coscienza.

Come trattare dunque una presunta intossicazione o allergia ai frutti di mare? Dato che le reazioni più gravi possono sfociare in una deleteria anafilassi, è necessario provvedere immediatamente con una terapia farmacologica. Solitamente la misura preferenziale da adottare è la somministrazione di adrenalina o epinefrina. Tali sostanze sono in grado di contrastare il gonfiore estremo alla gola, il calo della pressione arteriosa e le vertigini derivanti. È quindi indispensabile saper riconoscere immediatamente i sintomi, e allertare in tempo utile il personale medico o ausiliario disponibile.

Certo, i frutti di mare ingolosiscono chiunque, ma purtroppo il loro consumo può talvolta rivelarsi fatale. Tutelare la propria salute diventa perciò un’esigenza imprescindibile: conviene provvedere ad esami concernenti eventuali allergie alimentari, e scongiurare così del tutto il rischio.

 

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