Integratore fondamentale soprattutto in alcune situazioni, la vitamina D ha alcune importanti regole da rispettare. Attenzione a non sbagliare
La vitamina D è fondamentale per il benessere delle ossa. Per assumerne la corretta quantità è sufficiente esporsi al sole per un po’ di tempo ogni giorno, sia d’estate che d’inverno. In alcune situazioni, di stile di vita o di salute, è però necessario integrarla con dei farmaci specifici: la sua carenza, infatti, può avere pesanti conseguenze.
Un errore che compiono molti, però, rende praticamente nulla l’integrazione di questa importante vitamina. Ecco cosa non fare assolutamente, se si vuole avere ottimi livelli di vitamina D nel sangue.
Vitamina D: ecco quando assumerla
Quella D è una vitamina fondamentale per il benessere del corpo, poiché favorisce a livello intestinale l’assorbimento del calcio. In assenza di questa sostanza, infatti, si possono sperimentare diverse sensazioni come stanchezza, debolezza. Nei casi più gravi, invece, si possono associare a malattie come il rachitismo e l’osteomalacia.
Per avere livelli adeguati di questo nutriente è necessario sia assumerla con la dieta, per quanto non sia così facile scegliere l’alimentazione come unica via poiché il cibo ne contiene poca, e con l’esposizione al sole. Se d’inverno è più difficile, poiché si è molto coperti, d’estate è più facile fare scorta di vitamina D: a luglio, con quasi tutta la pelle esposta al sole, bastano dieci minuti al giorno per coprire il fabbisogno giornaliero.
In alcuni casi specifici, però, la vitamina D deve essere specificatamente integrata con delle pastiglie. Questo avviene nei bambini che devono calcificare le ossa, nelle donne in gravidanza, chi combatte l’osteoporosi e chi, in generale, ha come esito degli esami del sangue una carenza di questa vitamina. Se, in passato, si tendeva a prescrivere al paziente delle maxi dosi di integratore da prendere una o due volte l’anno, oggi si predilige invece una dose quotidiana o a giorni alterni, a dose limitata.
L’integratore di vitamina D, però, va assolutamente preso durante il pasto o subito dopo. Questo, infatti, favorisce la sua assunzione, poiché l’integratore in questione richiede la presenza di grassi a livello intestinale. Assumerlo a stomaco vuoto ne comporterebbe la quasi totale espulsione, con le feci. Uno dei farmaci più comuni, il Dibase, si consiglia di assumerlo con un pezzo di pane.
In ogni caso, prima di assumere qualsiasi integratore, è bene rivolgersi al proprio medico di fiducia, che saprà consigliare la quantità e la modalità migliore per il paziente.