Con l’estate si avvicina la tanto desiderata tintarella. Attenzione, però, al sole: proteggete anche questa parte del corpo, è delicatissima
Si avvicinano le vacanze e, che siano al mare o in montagna, significano solo una cosa: sole! Durante i freddi mesi invernali, infatti, tutti sognano i caldi climi estivi, dove i capelli si asciugano all’aria e la pelle diventa dorata. Il sole, però, può essere anche un nemico: i suoi raggi UVA e UVB, sulle pelli non protette, possono creare danni seri.
Anche un altro organo del nostro corpo può subire pesanti conseguenze dall’esposizione prolungata e non filtrata ai raggi del sole. Ecco di quale si tratta, cosa si rischia ma soprattutto cosa si può fare per proteggersi: è molto importante.
Sole e occhi: rischi molto alti
Il sole è per tanti l’amico numero uno dell’estate. Costume, lettino e crema solare ed è tutto pronto: ci si può abbronzare. Molti, però, non mettono la crema poiché temono che possa ritardagli la tanto desiderata pelle dorata oppure ne sottovalutano l’importanza. Questa dimenticanza può causare problemi anche gravi, oltre alle solite fastidiose scottature. I raggi UVA e UVB sono infatti classificati nel gruppo 1 dei cancerogeni sicuri, con il fumo di sigaretta e l’alcol: possono causare il cancro alla pelle.
Per questo motivo è fondamentale proteggere la cute ogni qualvolta ci si espone al sole: per evitare di dover fronteggiare situazioni estremamente spiacevoli. Non solo la pelle, però, può subire dure conseguenze in seguito a un’esposizione al sole non controllata. Un altro organo molto delicato e da tutelare è quello degli occhi: grandi e piccoli, infatti, possono subire danni anche permanenti. Le radiazioni solari, infatti, possono causare conseguenze fastidiose: se alcune sono temporanee, altre possono essere fatali.
Una delle più comuni è la cheratite, che si presenta con un dolore intenso con una sensazione quasi di granelli di sabbia negli occhi ed è causata proprio dall’esposizione prolungata dell’occhio al sole. Questo lo scalda e asciuga completamente: è quindi necessario indossare un occhiale da sole con lenti con filtri di protezione. Altre conseguenze negative, però, possono essere quelle della congiuntivite o della cataratta.
Nonostante quest’ultima si associ spesso all’età, in realtà il principale fattore di sviluppo e di accelerazione di questa patologia è quello dei raggi UV del sole. La cataratta, inoltre, è la prima causa di cecità al mondo. Per evitare ognuno di questi spiacevoli sintomi, che possono essere anche il campanello d’allarme di ulteriori malattie, è bene dotarsi di occhiali da sole specifici ogni qual volta ci si espone, sia se si è adulti sia se si è bambini.