Sembra un dettaglio insignificante, ma anche la sete è indicativa del nostro stato di salute. Ecco quando allarmarsi e fare le analisi
Soprattutto durante l’estate e i mesi caldi, bere acqua fresca non è solo consigliato ma anche necessario. Rimanere idratati è fondamentale per il benessere generale del corpo e della mente: la disidratazione comporta sonnolenza, stanchezza e secchezza della pelle, delle fauci e dei capelli. Quando la temperatura si alza e si suda più del solito, poi, è addirittura consigliato di aumentare un po’ la normale quantità di acqua a cui si è abituati, per reintegrare i liquidi persi.
Se si nota, però, che la sete che si ha è anomala e costante, potrebbe esserci qualcosa che non va. A questo punto è necessario fare le analisi delle urine e del sangue, poiché questa necessità di acqua potrebbe celare qualcosa di ben più grave della disidratazione.
Bere troppo può essere il primo sintomo di questa malattia
Sono molte le situazioni in cui non si fa troppo caso ai segnali che manda il proprio corpo. La frenesia quotidiana, spesso, induce a ignorare dettagli che invece potrebbero rivelare una patologia anche grave. Uno di questi è proprio quello del bere troppa acqua, o meglio: di avere troppa sete.
Questa sensazione, infatti, è una tra le primissime che compaiono in pazienti malati di cancro al pancreas. Uno studio dell’Università di Oxford ha analizzato i dati di venticinquemila pazienti inglesi con questa malattia e, in particolare, ha approfondito i sintomi manifestati prima della diagnosi. Due delle sensazioni più frequenti sono legate proprio alla quotidianità e son gesti che non controlliamo mai: si tratta della sete eccessiva e del colore dell’urina.
Quest’ultima, in particolare, dovrebbe dettare sospetto se si presenta in un colore particolarmente scuro e non nel giallo paglierino che la caratterizza. Se notate, quindi, una sete anomala e impossibile da soddisfare e un’urina particolarmente torbida rivolgetevi al vostro medico di fiducia. Nel migliore dei casi si tratta di un controllo in più, altrimenti avete sicuramente guadagnato tempo per una delle malattie più aggressive.
Altri sintomi preventivi sono la difficoltà di deglutizione, il vomito e tutto ciò che è correlato al dolore addominale, così come la costipazione, la nausea e la flatulenza. Ulteriori sintomi, già noti da anni, sono poi l’ittero, cioè l’ingiallimento della pelle e il sanguinamento degli organi interni, rilevabile anche tramite le urine.