Si avvicina l’estate e, con il sole e il caldo, arrivano anche le tanto temute zanzare. Esiste però un modo per evitarle: ecco il bonus zanzariere
Con l’arrivo della bella stagione, le finestre delle case si spalancano pronte ad accogliere il caldo tanto desiderato. Con il sole, però, nelle case entrano anche le tanto indesiderate zanzare. Fastidiose per grandi e piccoli, ne basta una per dare fastidio a un’intera famiglia e per creare pruriti e irritazioni.
Uno strumento molto utile per prevenire l’ingresso di queste fastidiose coinquiline estive è quello delle zanzariere. Per venire incontro alla popolazione, il governo ha pensato al bonus zanzariere: ecco come richiederlo e quali sono i termini necessari da rispettare.
Bonus zanzariere: come ottenerlo
Le zanzariere sono dispositivi molto utili per mantenere questi fastidiosi insetti fuori dalle case. Durante l’estate, infatti, tenere le finestre aperte è per molti un’abitudine consolidata, sia per far circolare l’aria che per far entrare la luce del sole. Le zanzariere, ben chiuse, permettono quindi di mantenere l’ambiente luminoso e fresco lasciando però fuori le zanzare, grazie a una rete a maglie strettissime.
Per beneficiare del bonus pensato dal governo è necessario che le zanzariere rispettano dei requisiti. Innanzitutto, devono essere pensate anche come schermo solare: in questo modo, risulteranno utili nel migliorare l’efficienza energetica dell’immobile, richiesta numero uno del bonus. In secondo luogo, devono avere la marchiatura CE, cioè la verifica del fatto che il prodotto rispetti gli standard di sicurezza e salute della comunità.
Scendendo nei dettagli, per rientrare nel bonus le zanzariere devono avere un valore Gtot inferiore a 0.35; per valutarlo, serve la certificazione di un organismo autorizzato. Ovviamente, queste devono essere applicate a una finestra o porta finestra esposta e fissate in modo stabile. Ultimo ma non per importanza, le zanzariere non devono essere fisse ma regolabili. Per ottenere il bonus zanzariere, è necessario che siano installate su immobili già esistenti e accatastati: non riguarda, quindi, proprietà in corso di costruzione.
Il bonus si concretizza in una riduzione delle imposte per un importo del 50% ciò che si è speso in dieci quote annuali di pari importo, purché la spesa venga pagata con bonifico parlante. Il bonus comprende anche la rimozione e lo smaltimento dei sistemi pre-esistenti, nonché l’onorario del professionista. Per fare domanda del bonus basta inviare una comunicazione all’Enea con i dati richiesti entro 90 giorni dal termine dei lavori o dall’avvenuto collaudo. La domanda va fatta telematicamente, sul sito dell’Enea.