Differenze tra Parmigiano Reggiano e Trentingrana: risparmiare sulla spesa e mangiare più sano

Somiglia al Parmigiano Reggiano ma proviene da un’altra regione e ha caratteristiche organolettiche diverse. Ecco cos’è il Trentingrana

Parmigiano Reggiano o Trentingrana
Parmigiano Reggiano o Trentingrana (Pexels)

Nella cucina italiana, il Parmigiano Reggiano è uno degli ingredienti fondamentali di molte ricette. Sebbene non sia in primo piano il protagonista dei piatti, dà un tocco in più che non può mancare e che riempie di italianità ogni ricetta. Si pensi alla pasta al pomodoro: basta una spolverizzata di Parmigiano e due foglie di basilico e tutto diventa tipico e delizioso.

Nella produzione di formaggi stagionati come il Parmigiano Reggiano, però, ci sono anche altri marchi come il Trentingrana. Ecco che differenza c’è con quest’ultimo.

Parmigiano Reggiano e Trentingrana: sono uguali?

Parmigiano Reggiano
Parmigiano Reggiano (Pexels)

Il Grana Padano produce circa cinque milioni di forme all’anno ed è la DOP casearia più grande di tutta Europa. Non viene prodotto solo in Emilia Romagna, come si può pensare, ma in molte regioni d’Italia: in Piemonte, nelle Marche e addirittura in Trentino. Nella regione montuosa, infatti, viene prodotto il Trentingrana.

Questo formaggio viene prodotto secondo precise regole ben specifiche, diverse da quelle secondo cui si produce il Parmigiano Reggiano. I caseifici che si dedicano a questa produzione sono sedici e si trovano tutti nella provincia di Trento: all’anno, da questi stabilimenti escono 120mila forme all’anno. Il Trentingrana, nella sua produzione, è il più importante della montagna trentina.

La principale differenza con il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano è la zona di produzione. Il Trentingrana viene prodotto solamente a Trento e in alcune zone vicine a Bolzano. Si ottiene dal latte delle bovine, nella cui alimentazione sono severamente vietati gli OGM e foraggi fermentati. Questi, invece, sono ammessi nella produzione di Grana Padano.

Un’altra differenza che fa propendere verso il Trentingrana come un formaggio più “naturale” è l’assenza totale di conservanti, anche di lisozoma: questo viene estratto dall’albume dell’uovo e, a differenza del Trentingrana, viene adoperato nella produzione del Grana Padano. Il Trentingrana, quindi, ha soli tre ingredienti: latte, caglio e sale. A differenza del Grana Padano, il formaggio alpino è leggermente più grasso e può essere messo in commercio solo dopo circa 18 mesi di stagionatura.

Il Grana Padano, invece, seppur meno grasso, viene spesso messo in commercio già a partire dal nono mese di stagionatura. Dal punto di vista organolettico, quindi, i due formaggi sono molto diversi, anche a livello di gusto e di produzione, nonché di costo.

 

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