Diabete di tipo 2: se ti succede questa cosa corri ai ripari

Attenzione ai segnali del nostro corpo: il diabete di tipo 2 ha dei precisi alert, ecco come riconoscerne l’insorgenza.

diabete di tipo 2
diabete di tipo 2 (fonte pexels)

Il diabete è una patologia molto diffusa ed estremamente rischiosa: colpisce infatti milioni di persone in Italia, ed è necessario fare una doverosa opera di prevenzione per scongiurarne l’avvento. Questa patologia si distingue in due diverse ramificazioni cliniche: il diabete di tipo 1, infatti, è una malattia autoimmune, e tende a manifestarsi nella maggior parte dei casi durante l’età giovanile. Il diabete di tipo 2, invece, coinvolge una carenza pancreatica, che origina un’insufficiente produzione di insulina, o un’errata sintetizzazione della stessa.

I sintomi del diabete di tipo 2 sono ben manifesti, e occorre prestare certosina attenzione ai seguenti segnali del corpo. Prevenire l’aggravarsi della patologia, infatti, consente di tamponare il quadro clinico, e scongiura episodi acuti.

Diabete di tipo 2: ecco quali sono i sintomi più frequenti

diabete di tipo 2
diabete di tipo 2 (fonte youtube)

Le principali cause dell’insorgenza del diabete di tipo 2 sono principalmente:

  • obesità o forte sovrappeso
  • stile di vita sedentario
  • fattori genetici
  • età avanzata (circa oltre i 40 anni)
  • dieta squilibrata e poco salutare

La combinazione di questi fattori, o anche solo la preponderanza di uno di essi può portare ad una diagnosi di diabete. Il corpo, come spesso accade, anticipa i referti specialistici e ci manda dei segnali inequivocabili di malessere.

Per identificare una potenziale affezione da diabete di tipo 2, infatti, dobbiamo prestare particolare attenzione alla sensazione della sete, specialmente dopo i pasti. Una ricorrente polidipsia, ovvero l’aumento dello stimolo a bere, è il principale indicatore del diabete. Questa casistica, in combinazione con una minzione più frequente, offuscamento della vista e stanchezza sistematica, sono alert da non sottovalutare. Attenzione anche alle piccole ferite, apparentemente innocue: se si rimarginano più lentamente del solito, non è affatto un buon segnale.

Diabete di tipo 2: come correre ai ripari?

Innanzitutto, in presenti dei sintomi succitati è necessario rivolgersi tassativamente ad uno specialista, che saprà delineare la condizione clinica del nostro organismo. In secondo luogo, senza entrare in merito ai farmaci dedicati alla patologia, è consigliabile prestare particolare attenzione all’alimentazione.

Bisogna infatti cercare di introdurre alimenti a basso carico glicemico, e ridurre l’indice glicemico dei pasti. L’ideale è introdurre nella dieta cibi ricchi di fibre, accantonando drasticamente quelli raffinati ed eccessivamente lavorati. Alt anche a succhi di frutta, bevande alcoliche e gassate; anche la frutta eccessivamente zuccherina può rivelarsi deleteria per la salute.

Occorre infine monitorare costantemente l’indice glicemico nel sangue tramite l’apposita strumentazione portatile, oppure esami del sangue a cadenza costante. Contrastare il diabete di tipo 2 si può: è però necessario il consulto con uno specialista, che saprà indicarci il tipo di dieta e le analisi più appropriate per noi.

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