La stagione estiva può rappresentare un vero rischio per la salute del nostro cane: la puntura di questo piccolo insetto può rivelarsi molto pericolosa.
Il cane è diventato ormai un vero e proprio componente delle nostre famiglie, e rappresenta un valore affettivo inestimabile, oltre che un prezioso compagno di giochi. Per questa ragione si pone molta attenzione alle vaccinazioni e ai richiami stagionali, avendo sempre cura di mantenere il nostro pet in un ambiente pulito e confortevole.
Con l’insorgere della bella stagione, però, i nostri cuccioli possono venire a contatto con un insetto piuttosto infido e pericoloso: vediamo di cosa si tratta, e come scongiurare il pericolo di una rischiosa puntura.
I pappataci e le punture sul cane: ecco tutti i rischi
I flebotomi, detti anche pappataci, sono dei ditteri ematofagi appartenenti alla famiglia Psychodidae. Il loro aspetto è accomunabile a quello delle zanzare, salvo presentare dimensioni inferiori. La piccola taglia permette ai pappataci di superare agevolmente anche le zanzariere installate in casa e, a differenza della zanzara, non producono alcun suono mentre sono in volo.
Ciò rende questi piccoli insetti particolarmente insidiosi per la salute del nostro cane: la puntura non è immediatamente ravvisabile, e può portare a conseguenze anche gravi. I pappataci sono il principale vettore della Leishmaniosi, patologia che colpisce principalmente linfonodi, derma, milza, fegato e reni. In seguito alla puntura, il cane può sviluppare dermatiti, letargia, perdita di appetito e di peso, congiuntiviti, vomito e diarrea. Nei casi più gravi si può assistere anche all’insorgenza di disturbi neurologici. Per tutti questi motivi elencati, è necessario proteggere il cane dall’esposizione ai pappataci.
Essi sono particolarmente presenti vicino a specchi d’acqua stagnante, e diffusi maggiormente nell’Italia settentrionale. Possono pungere anche gli esseri umani: essendo poco abili nel volo, le punture si concentrano prevalentemente sulle gambe e sulle caviglie. Nel cane, questo insetto colpisce le zone più glabre, come ad esempio il dorso del naso, orecchie e zampe, ma le punture sono difficilmente ravvisabili.
Si rende perciò necessario procedere con una profilassi preventiva a base di antiparassitari (collari o gocce spot-on da spalmare tra le le scapole dell’animale), oppure procedere alla vaccinazione presso il veterinario di fiducia. Esiste un vaccino contro la Leishmaniosi per i nostri amati pet, ma è necessario valutare attentamente con il proprio specialista di riferimento il rapporto rischi-benefici.
Il mio cane è stato punto: che fare?
In caso di puntura, se non insorgono sintomi acuti, è generalmente sufficiente ricorrere all’applicazione di rimedi naturali, come il Tea Tree Oil, la Calendula e l’Aloe vera. Questa regola vale sia per gli umani, sia per gli animali. Resta comunque una buona norma procedere con un l’applicazione di un valido antiparassitario, con cui trattare anche le superfici di riposo (come la cuccia o il divano) in cui il nostro amico a 4 zampe è solito sostare.