I rincari stanno coinvolgendo ogni aspetto della vita quotidiana. Ecco nel settore alimentare quali sono i prezzi più alti: come fare?
La pandemia e la guerra in Ucraina stanno causando sempre più rincari. L’emergenza sanitaria ha causato grandi rallentamenti nella produzione di beni di prima necessità e, dall’altro lato, gli stipendi sono spesso scesi a causa della crisi. La guerra in Ucraina, poi, sta comportando rincari anche per quanto riguarda le bollette e i rifornimenti di gas ed energia elettrica.
Tutte queste situazioni causano pesanti conseguenze sulla vita di tutti i giorni. Uno dei più tangibili riguarda i rincari del prezzo della spesa: ecco quali sono i beni che costano di più.
Rincari sui prezzi della spesa: i beni più cari
I principali problemi che stanno alla base del rincaro dei prezzi della spesa sono due: la difficoltà nel reperire alcune materie prime e l’aumento del costo dell’energia. Questi due elementi, mixati, comportano un inevitabile salita anche dei prezzi dei beni alimentari, aumentata proprio per permettere ai produttori di far fronte a queste spese. Altroconsumo, a tal proposito, ha quindi fatto un’indagine in merito all’aumento e alla variazione dei costi di dieci alimenti, confrontandoli con quelli del mese scorso e degli anni passati.
L’olio di semi di girasole, per esempio, ha subito un aumento del 15% tra febbraio e marzo 2022. Questo è legato al fatto che uno dei paesi che più esporta semi di girasole e olio greggio è la Russia, oggi impegnata nel conflitto con l’Ucraina. Per di più, questo secondo paese esporta il 50% dei semiche raccoglie e il 47% dell’olio che produce. Anche la farina ha subito un duro aumento, che sembra essere più o meno costante a 6.2% al mese: questo è causato dalle tensioni sui mercati internazionali del grano tenero.
La stessa sorte tocca alla pasta, in costante aumento. Per questi due beni, di primissima necessità, può essere sensato pensare di fare una scorta proprio in questi giorni, in modo da non dover subire ulteriori inevitabili rincari. Anche un altro alimento quotidiano, lo zucchero, è aumentato del 7,4%, quasi quanto la passata di pomodoro. Rispetto al 2020, questo alimento ha subito un aumento del 7%.
Per provare a far fronte a questi rincari, conviene cercare di fare scorta dei beni più consumati nei periodi in cui il prezzo sembra più contenuto. Secondariamente, è molto importante cercare di fare meno sprechi possibili, controllando spesso le scadenze e comprando solo il giusto necessario.