Il diabete è una patologia da tenere attentamente monitorata, e può condurre a conseguenze molto gravi: quali sono i segnali più frequenti?
In Italia ci sono attualmente circa 3 milioni di malati di diabete, e tale casistica è in netto aumento. Dal 2000, al 2019, infatti, si è visto un incremento dei casi pari al 60%: tale dato è decisamente preoccupante, e si rende necessario porre il focus sulla prevenzione del fenomeno.
Tra le cause più diffuse di tale exploit c’è sicuramente l’invecchiamento della popolazione: i tassi di natalità sono drammaticamente crollati, e l’avvento della terza età porta con sé numerose complicanze fisiche. Chiamato anche “malattia del benessere“, il diabete compare spesso anche in caso di sovrappeso e obesità: questi due fenomeni sono certamente favoriti dalla proliferazione di cibo spazzatura e bibite zuccherate. Come ravvisare l’insorgenza di questa patologia? Il nostro corpo ci manda dei precisi alert: ecco a cosa dobbiamo prestare attenzione.
I sintomi del diabete, come correre ai ripari
La prevenzione, nonché il trattamento precoce e tempestivo del diabete limita i danni, e influisce significativamente sull’aspettativa di vita dei pazienti affetti. Per questa ragione è fondamentale saper captare i segnali del nostro organismo: c’è un sintomo, prima di tutti gli altri, che non fa ben sperare.
Si tratta della polidipsia, ovvero l’incremento anomalo della sensazione di sete. Se durante l’arco della giornata sentite spesso le fauci secche, e avvertite il bisogno di bere in modo smodato, l’iperglicemia potrebbe essere l’indiziato numero 1. Di conseguenza, è anche possibile ravvisare una minzione frequente per espellere i liquidi ingeriti. Attenzione anche alla polifagia paradossa: essa si verifica quando, in seguito ad un aumento dell’appetito, ci si concede grosse abbuffate di cibo. La reazione del corpo, però, si riscontra in un inaspettato dimagrimento.
Si possono in seguito associare anche i seguenti sintomi: vista offuscata, cefalee e pruriti cutanei. Le ferite si rimarginano molto più lentamente, e possono insorgere molto spesso fastidiose infezioni. Sicuramente il campanello d’allarme più ricorrente è proprio la sete, abbinata ad evacuazioni frequenti e a un dimagrimento inspiegabile: in questi casi è bene rivolgersi ad uno specialista di fiducia e provvedere alle necessarie analisi. I medici abbinano spesso la terapia farmacologica a scrupolose indicazioni alimentari: la salute passa sempre anche dalla forchetta, ed è quindi necessario adattare ad-hoc il nostro regime nutritivo.