La trombosi è un evento da scongiurare assolutamente: prestate attenzione alla condizione dei vostri piedi, questi sintomi potrebbero essere rivelatori.
La trombosi, o flebotrombosi avviene quando un grumo di sangue arriva ad ostruire una vena, e tale trombo può essere spinto dal flusso sanguigno fino ai polmoni. Le conseguenze di tale eventualità possono sfociare nella pericolosa embolia polmonare. Sebbene tale casistica sia piuttosto remota, il rischio di un episodio acuto è sempre dietro l’angolo. Vediamo allora quali sono i sintomi più frequenti di una trombosi venosa in atto: basterà osservare le condizioni del proprio corpo, a partire dai piedi.
I piedi, cartina tornasole per i sospetti casi di trombosi
Il nostro corpo attiva solitamente tutti gli alert per comunicarci il malfunzionamento di organi, muscoli e tessuti. È perciò necessario prestare particolare attenzione anche ai piccoli segnali del nostro organismo, e poi eventualmente procedere a visite specialistiche: come raccomandiamo spesso, prevenire è certamente meglio che curare!
La trombosi si manifesta in diverse maniere; i più comuni coinvolgono gli arti e le articolazioni. È infatti sintomatico il gonfiore e il formicolio di braccia e gambe. In questi casi si avverte una sensazione di esteso e persistente pizzicore, e gli arti si presentano ingiustificatamente ingrossati e dolenti. Bisogna dedicare particolare attenzione anche alle caviglie: se tali estremità presentano gonfiore, accompagnato da un tensione estesa all’intera superficie del piede, è bene richiedere l’immediato consulto di uno specialista. Altri sintomi di una trombosi in atto possono essere: edemi, crampi muscolari anche durante la fase di riposo, gambe gonfie e formicolanti, linfedemi, ulcere cutanee e sensazione di prurito.
Gli esami più efficaci per diagnosticare tale patologia sono il classico ecodoppler venoso degli arti inferiori. Tale procedura non risulta particolarmente invasiva, ma la diagnosi può rivelarsi parzialmente attendibile, a causa dell’estrema variabilità dei sintomi della trombosi. Un altro esame utile per fornire un quadro clinico esauriente è il test del D-Dimero, che rappresenta un efficiente marcatore di ipercoagulabilità.
Trombosi: come prevenire l’insorgere di tale, rischiosa, patologia
Ci sono diverse strategie per prevenire l’avvento della trombosi. È innanzitutto consigliabile indossare sempre indumenti e scarpe comode e non costrittive, permettendo così una corretta circolazione del sangue. Il consumo di adeguate quantità di acqua rappresenta, come sempre un toccasana; sono invece da abolire alcolici e fumo, notoriamente nemici delle pareti vascolari. Si consiglia inoltre di ritagliarsi uno spazio adeguato durante la giornata, in modo da effettuare basilari esercizi agli arti inferiori, e di non esporre gambe e piedi al calore solare nelle ore più torride. In caso di fattori di rischio evidenti, è altresì possibile indossare calze a compressione graduata.