Valori del sangue con transaminasi alte possono implicare gravi patologie al fegato: ecco i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione.
Effettuare regolari esami del sangue permette di conoscere la situazione del nostro organismo, e gli eventuali patologie latenti o in atto. Il fegato, in particolare, è un organo molto importante, dal cui funzionamento dipende il mantenimento di un buono stato di salute. Esso, infatti, secerne la bile, fondamentale per la digestione dei grassi, oltre che per il trasporto delle sostanze di scarto verso l’intestino.
Per queste ragioni è importante preservarne la salute, evitando fin dalla giovane età l’abuso di cibi fritti e di bevande alcoliche. Un’alimentazione sbilanciata potrebbe infatti incrementare la produzione di transaminasi, molecole del fegato i cui valori, se ritenuti oltre la soglia massima, possono rivelare l’insorgere di gravi patologie.
Transaminasi alte: ecco i 3 sintomi più frequenti
Nel caso fosse trascorso troppo tempo dalle ultime analisi del sangue, è possibile provvedere ad un check-up veloce e fai-da-te, senza escludere successivamente il doveroso appuntamento con uno specialista. In caso di alti valori di transaminasi, infatti, insorgono spesso alcuni sintomi caratteristici, ecco quali.
Osservate con attenzione il colorito della vostra pelle: nel caso tenda a sfumature giallastre, paragonabili all’ittero, è molto probabile che il livello di transaminasi sia oltre il livello di guardia. La stessa attenzione è da riservarsi al colore degli scarti fisiologici: urine troppo chiare, o feci troppo scure potrebbero indicare anomalie nella produzione di tali molecole.
Anche perdita di appetito o nausea persistente possono essere potenziali campanelli di allarme. Se tali malesseri dovessero perdurare nel tempo, alla luce di un regime alimentare controllato, è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante per effettuare i dovuti accertamenti.
Infine, anche il dolore e gonfiore addominale sono sintomatici di probabili scompensi del fegato. Quest’organo è il responsabile della sintetizzazione delle materie di scarto, e un processo deficitario potrebbe provocare i segnali succitati, specie se accompagnato dai precedenti.
A cosa possono portare alti livelli di transaminasi?
Se queste molecole vengono prodotte in eccesso, le patologie in atto, o potenziali, potrebbero essere molteplici. Alti livelli di transaminasi possono infatti condurre a severi danni epatici, infiammazioni, diabete, malattie cardiache e problemi alla tiroide. Solitamente i fattori di rischio sono le situazioni di sovrappeso, l’abuso di sostanze alcoliche e l’impiego di farmaci con effetti collaterali legati al fegato. Inoltre, sarebbe buona regola anche conoscere la propria storia familiare. In caso di malattie epatiche riscontrate nei genitori o nonni, infatti, è opportuno approfondire il proprio quadro clinico.