Si avvicina l’estate e i viaggi in macchina verso le vacanze. Attenzione ai limiti di velocità e soprattutto alle multe degli autovelox: così sono illegittime
Finalmente arriva il caldo e, con le restrizioni che si stanno via via allentando, si può pensare di organizzare qualche viaggio. Molti italiani preferiscono la macchina su ogni altro mezzo di trasporto, poiché consente più libertà negli spostamenti e maggiore autonomia. Estate e vacanze, però, fanno purtroppo rima anche con altre due cose: code e multe.
Le strade sono infatti spesso controllate dagli autovelox, dispositivi che rilevano la velocità istantanea delle automobili. Questi verificano quindi che la velocità di spostamento sia inferiore o uguale al limite imposto. Nel caso non sia così, arriva una multa a casa. Attenzione, però, a questo dettaglio: potreste fare ricorso e non pagarla.
Multa per Autovelox: guardate bene questi dettagli
I dispositivi “autovelox” sono molto utili per tenere monitorate le velocità delle auto. Essi vengono posizionati in punti strategici della strada e, spesso, in zone in cui l’alta velocità può facilmente causare incidenti. I dispositivi, quindi, facilitano il rispetto delle regole della strada. Anche essi stessi, però, devono sottostare ad alcuni canoni ben precisi, che possono rendere valide o meno le multe da esso notificate.
Innanzitutto, solo gli Agenti di Polizia possono emettere una multa. I dispositivi, inoltre, devono essere posizionati in strade con un limite di velocità fisso e devono essere dichiarati: sul sito della Polizia di Stato si può leggere l’elenco della posizione degli autovelox di tutta Italia. Le sanzioni che possono arrivare agli automobilisti variano molto in termini di costo, poiché si basano sulla gravità dell’infrazione commessa. Nei casi più gravi, oltre alla sanzione pecuniaria è possibile anche subire un decurtazione dei punti della patente.
La multa viene notificata all’automobilista entro novanta giorni dal giorno della rivelazione. Dopo il tempo necessario, si può fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace in caso necessario. Ci sono alcuni dettagli che, se mancanti, possono rendere la multa ricevuta illegittima e, quindi, non da pagare. Ogni multa da autovelox, infatti, deve riportare l’affidabilità dello strumento e la percentuale di tollerabilità per l’automobilista. Essendo lo strumento artificiale e passibile di qualche errore, un minimo superamento del limite di velocità non viene solitamente notificato. Se uno di questi due dati (o entrambi) mancassero dalla multa, allora diventerebbe illegittima.
Verificate, quindi, con attenzione ogni parametro presente sulla multa ricevuta, poiché qualche inesattezza potrebbe renderla non valida e permettervi, quindi, di non pagarla.