Il momento è delicato, soprattutto per quanto riguarda l’economia. Se dovete fare il pieno di benzina attenti ai tabelloni: la truffa è dietro l’angolo
Il prezzo della benzina è salito alle stelle. Questo ennesimo rincaro grava pesantemente sulle spalle delle famiglie italiane, costrette già a un periodo non facile. Il costo della vita è aumentato e, con esso, anche quello della spesa quotidiana. Non sono aumentati solo i beni di lusso, ma anche quelli primari come il grano, la carne o, appunto, la benzina.
Nelle ultime ore, poi, è stata scoperta una truffa che avrebbe danneggiato tantissimi automobilisti. Occhi aperti: potrebbe succedere anche a voi quando meno ve l’aspettate.
Attenzione al tabellone: il prezzo della benzina varia
Dopo i rincari delle ultime settimane, ogni automobilista è diventato un esperto analista di pompe di benzina. Chiunque, infatti, apre bene gli occhi e cerca il più economico in zona, per cercare di risparmiare almeno qualche centesimo. Nonostante il prezzo vari quasi quotidianamente, effettivamente ci sono distributori in cui il prezzo è vantaggioso.
La Guardia di Finanza di Como, però, ha scoperto una truffa nei distributori di Erba, Cantù, Lurate Caccivio e Fino Mornasco in provincia di Como. Qui, i prezzi del “servito” esposti nei cartelloni indicavano una cifra che non corrispondeva alla realtà. Essendo gli automobilisti meno attenti, quando vengono serviti dal benzinaio, questi lavoratori li truffavano mostrando un prezzo al litro decisamente inferiore a quello reale, che poi gli facevano pagare.
Questa truffa è costata ai benzinai quasi 3 mila euro di multa. L’attività illegale, scoperta dalla Guardia di Finanza durante un controllo finalizzato a tutelare la trasparenza dei prezzi nei confronti dei consumatori, è stata riscontrata in ben cinque distributori. La Guardia di Finanza ha consigliato di stare molto attenti al prezzo del carburante nel momento in cui si fa rifornimento, sia in autonomia che con il benzinaio. Suggerisce, poi, di riferire subito alle autorità competenti altre truffe come questa.
Sicuramente il periodo non è dei più facili, soprattutto perché i fatti che si stanno susseguendo nell’est Europa non favoriscono questa situazione. La dipendenza dell’Italia dal gas russo, infatti, è una delle concause di questo aumento dei prezzi. La situazione economica dei carburanti, in realtà, non riguarda solo la benzina ma anche altri prodotti come il metano, che è quasi raddoppiato. Non ci resta che attendere che la vicenda si appiani e, nel frattempo, occhi aperti soprattutto sui tabelloni: attenti alle truffe.