Giocare a Padel ti fa male se hai questi deficit: smetti prima che sia troppo tardi

Il Padel: da sport divertente e liberatorio, a potenziale rischio per la salute. Ecco quando è il caso di sospendere le sessioni.

Padel, il nuovo sport in voga
Padel, il nuovo sport in voga (fonte pixabay)

Il Padel è uno sport relativamente giovane e accessibile a tutti: in breve tempo ha infatti conquistato circa 12 milioni di giocatori, distribuiti in circa 80 paesi in tutto il mondo. Questo divertente gioco deriva da un mix di altre pratiche, come il tennis, lo squash e il badminton, e può essere praticato sia in interni, che outdoor.

La disciplina del Padel è ambientata in un campo da gioco di dimensioni ridotte rispetto al più tradizionale tennis: il campo infatti misura 20 metri di lunghezza e 10 di larghezza: ciò lo rende approcciabile ad ogni fascia di età. Non sono perciò richiesti alti livelli di resistenza, coordinazione e velocità, ma solamente la voglia di divertirsi assieme. Il gioco prevede che, a sfidarsi, siano inevitabilmente due coppie di giocatori, ed è possibile accaparrarsi punti tramite servizi, pallonetti, dritti e rovesci. Il Padel è un’attività sempre più quotata e diffusa, specie nei Paesi occidentali; cela però alcune insidie, e potrebbe rivelarsi un vero e proprio rischio per la salute. Vediamo perché.

Padel: i maggiori rischi che potreste correre in campo

possibili infortuni e rischi del Padel
possibili infortuni e rischi del Padel (fonte pixabay)

Sebbene questa disciplina sia consigliata sia a dilettanti che a professionisti di tutte le età, il Padel può rivelarsi uno sport insidioso. Secondo l’agenzia Dire, che ha intervistato il professore di ortopedia e traumatologia dell’Università Cattolica di Roma, Antonio Delcogliano, ecco quali sono i rischi principali. Le articolazioni avrebbero importanza centrale, durante il gioco del Padel: “Sono maggiormente a rischio quando si gioca a Padel: soprattutto il gomito e la spalla quando ci riferiamo a questo sport, che coinvolge l’arto superiore.”, sostiene Delcogliano. “Non bisogna, però, dimenticare che ci sono anche le articolazioni degli arti inferiori, quindi distorsioni della caviglia e del ginocchio. Sono queste quelle più coinvolte.”.

C’è inoltre il rischio di incappare in infortuni ricorrenti: “Molto più spesso si tratta di traumi da sovraccarico funzionale, quindi è un gesto sportivo ripetuto.“, sostiene il professore. “E naturalmente la patologia che si riscontra più facilmente è quella che interessa tendini o muscoli. È un po’ come nel tennis, perché anche nel Padel vengono sollecitate le inserzioni tendinee sul gomito. Tutti avranno sentito parlare del ‘gomito del tennista‘”. Non solo gomiti e relativi tendini infiammati: anche la spalla può essere convolta in dolorose fitte, dovute alla sovrapposizione dei tendini al movimento dell’omero. Si tratta perciò, più di una patologia tendinea, piuttosto che articolare.

Il professor Delcogliano suggerisce di minimizzare i rischi praticando questo sport su superfici naturali, come l’erba, piuttosto che su pavimentazioni artificiali e più porose. In caso di infortunio, inoltre, spiega l’importanza di una corretta riabilitazione, al fine di non riportare danni cronici e permanenti. Come sempre, è fondamentale prestare attenzione ai segnali del corpo: in caso di dolore sistematico, è bene sospendere immediatamente questo sport, ormai alla portata di tutti!

 

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