Nei prossimi giorni cambieranno molte regole per quanto riguarda la gestione della pandemia da Sars-CoV-2. Una beffa, però, è in arrivo
Già da qualche giorno l’Italia si trova tutta in zona bianca. Questo significa che, già dal 28 marzo, non sentiremo più parlare di zone rosse, zone arancioni o gialle. Si va verso un allentamento generale delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria. Dal 1° aprile, infatti, il green pass non servirà più in molte occasioni, tra cui dal parrucchiere, in banca o in posta.
Tra le misure, però, c’è anche una beffa vera e propria che nessuno si sarebbe mai aspettato. Riguarda la mascherina FFP2: ecco cosa succederà.
Mascherine FFP2: ma cosa cambia?
Questo tipo di mascherina è stata largamente consigliata ai soggetti più fragili, sin dall’inizio della pandemia. La FFP2, infatti, scherma sia all’entrata che all’uscita, cioè protegge sia chi la indossa sia chi, invece, ha una normale chirurgica. Il tessuto è più spesso e questo può creare qualche disagio a livello respiratorio, ma la sua sicurezza è scientificamente provata, così come la sua utilità.
Da qualche mese, però, le FFP2 sono diventate obbligatorie in alcuni specifici luoghi. Sui mezzi di trasporto, per esempio, è necessario avere questo tipo di mascherine, così come per gli spettacoli, nei teatri, ai concerti, allo stadio, al cinema e nei locali di intrattenimento. Dal 1° aprile si potrà vivere un allentamento di tante misure legate all’emergenza sanitaria. In primo luogo, andranno in quarantena solo i positivi.
Se, fino ad oggi, i contatti di positivi senza vaccino o senza una guarigione erano obbligati alla quarantena preventiva, dal primo aprile applicheranno l’auto-sorveglianza per 10 giorni, con l’obbligo di FFP2 al chiuso e tampone. Nei luoghi chiusi resterà però obbligatoria la mascherina fino al 30 aprile: questo varrà nei luoghi al chiuso e in tutte le situazioni in cui non si potrà mantenere il distanziamento.
Per quanto riguarda la tanto amata e odiata FFP2, resterà obbligatoria su mezzi di trasporto, cinema, teatri, competizioni sportive e funivie al chiuso. Questa è una beffa per tutti coloro i quali credevano che dal 1° aprile avremmo abbandonato ogni forma di protezione. Se, da un lato, molte restrizioni vengono allentate per favorire la vita quotidiana e il lavoro, dall’altro altre rimangono ben salde. Si avvicina la bella stagione e i contatti interpersonali aumentano: queste regole son necessarie per evitare un altro rialzo dei contagi, che causerebbe misure ancora più restrittive.