La bolletta del gas in arrivo in questi giorni nelle case degli italiani segna un rincaro spaventoso, ma le brutte notizie non sono ancora finite.
Le bollette dell’elettricità e soprattutto del gas, in arrivo tra la fine di marzo e i primi di aprile, stanno riservando brutte sorprese agli italiani per colpa dell’’incremento da record dei prezzi energetici all’ingrosso, questo nonostante gli aiuti governativi.
Secondo il monitoraggio effettuato dall’Arera, l’Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità, il primo trimestre 2022 ha registrato un aumento del 41,8% sulle bollette del gas e del 55% su quelle dell’elettricità.
Nelle case e nelle aziende sono in arrivo bollette dagli importi astronomici che stanno mettendo in seria difficoltà il paese, rallentando la ripresa economica agevolata dalla vaccinazione che ha ridotto gli effetti negativi della pandemia. Ma purtroppo le brutte notizie non sono ancora finite, perché secondo le stime il conflitto ucraino porterà ad ulteriori aumenti delle bollette.
Luglio disastroso: previsioni pessime per la bolletta del gas
Secondo gli analisti di Nomisma Energia, il costo di gas e luce nel 2022 continuerà ad aumentare. Gli aumenti partiranno dal prossimo 1° aprile. Le stime dell’Arera parlano del 20% in più per la corrente elettrica e del 2% in più per il gas. La previsione è ottimistica perché presume l’assenza di altri imprevisti nel mercato energetico. Va comunque sottolineato che la guerra in Ucraina è una variabile impazzita, in grado di cambiare le cose dall’oggi al domani, e di cui non si è ancora tenuto conto.
L’Arera aggiorna le tariffe ogni tre mesi per chi si trova nel settore della maggior tutela. Gli analisti dell’Autorità le rivedono sulla base dei mercati a termine. Quello del gas si è chiuso a febbraio, poco dopo lo scoppio della guerra, con un prezzo ancora relativamente basso di 80 euro a megawattora. Per questo motivo ad aprile il prezzo del gas crescerà in maniera ridotta dopo l’aumento mostruoso del 42% registrato a gennaio 2022, quando ancora la guerra non era scoppiata. Quindi nel prossimo trimestre le cose non dovrebbero cambiare di molto.
Invece si teme il peggio quando ci sarà l’aggiornamento delle tariffe previsto a luglio. Ora il gas è quotato 140 euro a megawattora e la situazione non promette bene. A luglio le tariffe dovranno tener conto degli effetti della guerra ed è facile ipotizzare rincari clamorosi.
Circa le bollette della luce, gli aumenti a partire dal 1° aprile dovrebbero ammontare al 20- 25%, ma il mercato è ancora aperto e le sorprese in negativo non sono ancora scongiurate.