Dura realtà che stiamo vivendo quotidianamente, quella del costo del carburante. Le previsioni però sono tutt’altro che ottimiste
In questi giorni stiamo sperimentando una crescita del costo del carburante che nessuno si sarebbe mai augurato. Il conflitto in Ucraina sta inasprendo questo aspetto economico delle nostre vite, rendendo ancora più difficile l’arrivare a fine mese soprattutto dopo i due anni di pandemia appena vissuti. La corsa al distributore meno costoso è una realtà, così come la ricerca di metodi di spostamento più economici.
Alcuni studi sul futuro, però, non sembrano aiutarci nel provare a essere ottimisti. Il costo del carburante non sembra destinato a scendere, anzi: tutto il contrario.
Costo del carburante: ecco il parere degli esperti
Secondo gli esperti, l’aumento del costo del carburante ha tre motivazioni. La prima è la ripresa della domanda in seguito alla ripresa, decisamente parziale, dell’attività economica. Da quando le restrizioni son diventate più blande, infatti, ognuno ha ripreso a vivere e a circolare pur spendendo e lavorando comunque meno di prima. La seconda è relativa all’importanza della Russia e dei suoi alleati nel rifornimento di carburante e nel governo dell’offerta dello stesso. La terza, invece, riguarda la crisi energetica che sta vivendo la Cina, che ha imposto al governo di comprare metano, petrolio e carbone a qualsiasi prezzo.
Queste tre situazioni, se combinate, possono causare un’impennata di prezzi del carburante che nessuno aveva mai visto in precedenza. Tutte e tre, infatti, sono reali e presenti sebbene in misure diverse. Oggi come oggi, poi, la guerra russo-ucraina sta rendendo la seconda causa sempre più preponderante sulle altre due. Sebbene il lavoro stia lentamente ricominciando così come l’attività economica, la situazione russa è la più allarmante.
Ciò che preoccupa molto gli esperti, infatti, non è tanto l’oggi quanto il domani. La guerra è iniziata un mese fa e le durissime conseguenze che tutta l’Europa sta già vivendo sono sotto gli occhi di tutti. Non conoscendo la durata di questo conflitto e, soprattutto, non sapendo come andrà a finire, è difficilissimo prevedere ciò che potrà succedere a livello economico. Una certezza in negativo, però, è che sicuramente più passa il tempo e più la situazione tenderà a peggiorare.
Se il costo del petrolio continuerà ad aumentare, secondo gli esperti la benzina potrebbe arrivare a un prezzo di € 4 al litro, costo mai raggiunto nella storia. Questo è il parere di Alberto Clò, direttore della Rivista Energia, che a Repubblica ha rivelato proprio lo scenario più nero a cui potremmo arrivare.