Terence Hill rivela un dettaglio incredibile circa il suo percorso nella fiction RAI “Don Matteo”, fan in visibilio.
L’amatissimo attore Terence Hill, volto storico degli spaghetti western all’italiana, a fianco dell’indimenticato Bud Spencer, ha un asso nella manica. Dopo aver salutato i numerosi fan di “Don Matteo“, fiction RAI a cui ha prestato il volto per ben vent’anni, l’attore confessa i suoi progetti futuri al settimanale “TV, Sorrisi & Canzoni“. L’intervista ha avuto luogo nell’assolata Malibu, dove l’attore si è ritirato per raggiungere il figlio, ormai negli States da diversi anni.
L’attore ha infatti affittato un cottage in legno che affaccia sull’oceano pacifico, e ha raccontato al settimanale qualche indiscrezione circa il suo percorso in “Don Matteo“… incluso un segreto serbato per molti anni. Vediamo cos’ha dichiarato.
“Bellissimo, ma stancante!”: Don Matteo, parla Terence Hill
L’attore si è dichiarato soddisfatto del suo percorso all’interno della fiction, ma ha ammesso che non avrebbe potuto reggere oltre la pressione delle riprese. Terence Hill ha infatti dichiarato: “Ci pensavo già da un po’, non avrei voluto smettere di fare Don Matteo, avrei solo voluto farlo in maniera diversa perché i tempi sul set erano molto impegnativi. Durante le riprese di questa ultima stagione le giornate erano lunghissime. Dormivo 5 ore per notte. Bellissimo, per carità, ma anche stancante…“. L’attore, giunto ormai all’onorevole età di 82 anni, necessita di riposo, e vuole sfruttare tempo ed energie per occuparsi di nuovi progetti in ambito cinematografico. Ha poi ammesso: “A distanza di 5 mesi posso dire che è stata la scelta giusta… Anche perché al personaggio non avrei potuto dare altro!“.
Terence si dichiara inoltre compiaciuto della scelta dall’attore a lui subentrato nella serie, Raul Bova: “Penso che sia l’attore migliore che abbiamo in Italia!“, lo elogia. Raul Bova presta il volto a Don Massimo, successore dello storico Don Matteo ma, secondo Terence, l’attore avrebbe potuto raccogliere direttamente l’eredità del suo personaggio. La scelta è stata degli autori, precisa, anche se sostiene: “Penso che avrebbero potuto lasciare il personaggio cambiando solo l’interprete…”. Terence regala poi una chicca del tutto inattesa ai fan: l’attore non ha mai veramente abbandonato i panni del celeberrimo Trinità, idolo dell’immaginario western targato Belpaese. “Di nascosto sono riuscito a portare un po’ di Trinità in Don Matteo. Penso, per esempio, alla sua furbizia, o al suo modo di sfottere simpaticamente il maresciallo Cecchini…“, ha rivelato l’iconico attore italiano.