Depressione, il nemico invisibile: attenzione a questi campanelli d’allarme, potreste aver bisogno di un aiuto professionale!
La depressione rientra sicuramente tra i disturbi dell’epoca moderna, e cresce di pari passo con lo sviluppo tecnologico e l’espansione sistematica di modelli di mercato globalisti. E’ un nemico invisibile, con cui convivono milioni di persone al mondo; spesso è difficile distinguerne i contorni, ma cercheremo di farlo nel paragrafo successivo.
Attenzione: come ogni disturbo di natura fisica, la depressione è invalidante e deleteria per il benessere dell’individuo. Si può curare? Sì, basta prendere coscienza e affidarsi alle mani esperte dei professionisti del settore. Vediamo di seguito i 5 sintomi a cui prestare doverosa attenzione.
Secondo il manuale diagnostico statistico (DSM-IV), sono 5 i segnali preminenti per ottenere una diagnosi di depressione.
1- Umore depresso: ogni giorno il vostro stato d’animo è tetro, pessimista e indulgete al pianto. Le prospettive per il futuro sembrano negative, e non riuscite ad assaporare il presente con obiettività.
2- Diminuzione di interesse: le piccole attività quotidiane non vi permettono più di provare alcun piacere, la routine diventa pesante e costrittiva da sopportare, nulla stimola la vostra curiosità.
3- Perdita/aumento di peso: la bilancia sale o scende senza l’ausilio di diete drastiche o di abbuffate ricorrenti; tale sintomatologia può affiancare una perdita o un incremento ingiustificato dell’appetito.
4- Insonnia o ipersonnia: il ritmo sonno/veglia è fondamentale per il benessere psicofisico. Attenzione quindi alle troppe nottate in bianco consecutive, oppure al desiderio di rimanere sempre tra le coperte, come in un guscio protettivo
5- Altri sintomi a cui prestare attenzione sono la sensazione d’affaticamento, stati d’animo di svalutazione personale e, nei casi più gravi, desideri di attuare piani autolesionistici o, addirittura suicidi.
La depressione, come ogni patologia, può essere trattata. Prima di ogni cosa occorre maturare la consapevolezza di aver bisogno d’aiuto, ed essere disposti a riceverlo. L’aiuto della famiglia o delle persone amate non guasta, ma l’input deve provenire in primis da noi stessi. Gli approcci al trattamento della depressione sono generalmente due: quello farmacologico, e quello psicologico, che include anche le terapie cognitivo-comportamentali. E’ necessario rivolgersi ad uno specialista di fiducia, che sappia indirizzarci nel percorso a noi più consono. Non è esclusa nemmeno una terapia-urto che combini i due differenti approcci alla malattia.
Come per ogni disturbo della psiche, spesso anche la cura alla depressione si articola attraverso diversi tentativi, psicologici o farmacologici che siano, prima di formulare la terapia ad-hoc. Ognuno di noi ha un trascorso diverso e una sensibilità unica: è quindi necessario munirsi di pazienza, senza scoraggiarsi se il risultati non sono immediatamente tangibili. L’importante è realizzare la propria condizione, ed incominciare ad agire per ritornare al completo benessere: come recita il vecchio adagio, per cambiare il (nostro) mondo, è necessario muovere un primo passo!
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