Emma Marrone, che mazzata! Bocciatura senza pietà della collega

La cantante Emma Marrone subisce un attacco da una celebre collega: il dopo Sanremo si rivela un campo minato per l’ex di “Amici”.

Emma Marrone
Emma Marrone (fonte instagram)

Come ogni figura pubblica, anche i cantanti non sono esenti da critiche e da bagarre mediatiche ai loro danni. E’ quanto successo alla cantante Emma Marrone che, reduce dal successo della kermesse Sanremo, riceve giudizi inattesi da un’altra celebre musicista. La performer salentina è stata infatti citata dall’iconica Donatella Rettore, le cui critiche non sono passate in sordina. Ecco quanto accaduto.

“E’ servita male dagli autori!”: Donatella Rettore si scaglia su Emma Marrone, e non solo…

Donatella Rettore
Donatella Rettore (fonte instagram)

Come ogni anno, il termine della rassegna di Sanremo sancisce l’inizio di una serie di recensioni analitiche circa l’andamento dello show. Vengono spesso assegnate pagelle, sia ai cantanti sfilati sul palco, che a opinionisti e conduttori. Donatella Rettore non si è fatta sfuggire l’occasione per commentare l’esibizione di Emma Marrone, e a tal proposito ha riferito: “Emma è una grande cantante e una grande donna: peccato sia servita male dagli autori che scrivono per lei…“. L’icona degli anni ’80 sembra perciò non discutere il valore umano e artistico di Emma, ma piuttosto le scelte dei suoi discografici, che a suo parere sfornerebbero hit di dubbia qualità.

Donatella inoltre prosegue, chiamando in causa anche il provocatorio Achille Lauro: “Non lo reputo neppure un cantautore: può fare film, quadri in cui si trafigge…“. Dopo la stroncatura alla performance del cantante di “Rolls Royce”, Donatella si occupa anche di Rkomi, giovane rapper. “Chi?“, ha commentato ironicamente. Neppure Irama è esente dal suo giudizio tagliente: “Quello là come si chiama? Si è presentato sul palco indossando una rete da pesca!“.

La Rettore sembra invocare una maggiore attenzione alla sostanza, tralasciando un po’ la predilezione per i look istrionici e provocatori. D’altronde, dall’avvento dell’auto-tune in poi, il panorama musicale italiano ha completamente cambiato timbro. La cantante è probabilmente ancorata alla visione del Festival di Sanremo come la rappresentazione delle eccellenze canore del Paese, e fatica ad adeguarsi a queste nuove tendenze stilistiche. La notizia ha avuto ampio eco anche sui quotidiani nazionali, uno di essi le dedica infatti ampio spazio su carta stampata: “Il politically correct, le canzoni senza contenuti, il primo Disco d’oro dopo 28 anni, Achille Lauro e i giovani che “non fanno più sesso”: una Donatella Rettore senza freni inibitori, oggi su Il Messaggero“.

La schiera di artisti presi in causa da Donatella sceglierà di replicare, o preferirà piuttosto la via della diplomazia?

 

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