L’avena è un cereale molto versatile e gustoso, oggi il suo consumo sta crescendo sempre di più. Attenzione però a questi sintomi
E’ un cereale che appartiene alle Graminacee, famiglia nota per le allergie che provoca tutte le primavere a tantissime persone. L’avena è apparsa in Europa verso il sesto secolo. a.C ed è arrivato dall’Asia. Nonostante i romani lo considerassero semplicemente cibo per gli animali, oggi in realtà è un cereale molto amato soprattutto nel nord Europa.
Piano piano l’avena si sta diffondendo anche nelle zone dell’Europa meridionale, tra cui l’Italia. Ci sono però alcuni segnali da attenzionare, soprattutto se la si vuole consumare con regolarità.
Avena per tutti: siamo proprio sicuri?
Il cereale dell’avena sta diventando famoso soprattutto per il porridge, detto anche oatmeal in America. Nato nei paesi anglofoni, il porridge ha come ingrediente principale l’avena, che viene cotta nel latte fino a creare una pappa morbida e calda da guarnire con frutta fresca, frutta secca e creme dolci. Questa ricetta si sta diffondendo anche in Italia e la sue qualità nutrizionali la stanno rendendo molto amata.
L’avena è alla base anche di molti cereali che si acquistano al supermercato. Diventa così la protagonista di gustosi yogurt, guarniti anche con creme al cioccolato e frutta fresca. Questo cereale ha molte proprietà, tra cui quella di favorire la regolarità intestinale e aiutare chi soffre di reflusso gastroesofageo. L’avena è infatti un cereale fibroso, che quindi dona un elevato senso di sazietà: è per questo motivo che molti amano consumarla a colazione.
Alcuni segnali del nostro corpo, però, vanno ascoltati con attenzione. L’avena è un cereale che può provocare reazioni allergiche, per cui come per ogni alimento va introdotto con attenzione. Inoltre, mangiarne una quantità eccessiva può provocare meteorismo, gonfiore addominale e disturbi a stomaco ed esofago. Un modo per evitare queste sensazioni è quello di masticare l’avena con cura e attenzione; per questo motivo, va evitata da chi ha problemi di deglutizione. In ogni caso, l’avena è decisamente più digeribile se viene consumata cotta: attenzione, quindi, ai cereali misti in cui viene inserita cruda, poiché le fibre la rendono pesante.
Come ogni alimento, quindi, anche per l’avena vale il consiglio di stare molto attenti nel consumarla e, soprattutto, nell’abusarne. Il nostro corpo può darci segnali di qualcosa che non va e, nel caso in cui sentissimo uno di quelli sopra elencati, sarebbe meglio evitare di mangiare l’avena per qualche giorno.