Con il passare degli anni sempre più persone si stanno avvicinando al tennis. Quest’ultimo, infatti, è uno sport che sta ottenendo anche in Italia sempre più visibilità e prestigio. Uno dei segreti del successo di questa attività è la possibilità di perdere peso divertendosi. Tuttavia, così come in moltissimi altri sport, anche il tennis presuppone l’utilizzo di appositi accessori. Tra di essi rientrano sicuramente le scarpe da tennis uomo o donna.
Non tutti sanno, infatti, che per poter giocare al meglio è fondamentale indossare la calzatura adatta per il campo di gioco. Un conto è giocare sull’erba, dove occorrono scarpe da tennis uomo (o donna) con tacchetti, un conto è giocare sulla terra battuta, dove occorrono scarpette totalmente diverse e prive di tacchetti. Per avere maggiori informazioni sulle scarpette da tennis è consigliabile consultare pagine web specializzate in questo particolare settore come ad esempio diadora.com/it/it/uomo-scarpe-tennis/ e scegliere il modello più adatto alle proprie esigenze.
Campi da tennis in erba
La superficie che è più frequente trovare nei campi da tennis è il manto erboso posizionato su uno strato di terra duro. Molti tornei, come quello di Wimbledon, si svolgono sull’erba; ma anche molti circoli dove si pratica questo sport hanno le superfici in erba, nonostante i molteplici (e frequenti) interventi di manutenzione necessari per mantenerne l’efficienza. Lo stile di gioco che può essere praticato con più facilità sul campo in erba è quello offensivo, poiché la palla ha un rimbalzo basso e favorisce gli scambi brevi e le discese a rete molto frequenti. Gli scambi lunghi a fondo campo, invece, sono più difficili da giocare.
Campi da tennis in terra battuta
I campi da tennis in terra battuta sono realizzati utilizzando l’argilla, ed hanno il tipico colore rosso che li contraddistingue; tuttavia, anche se meno di frequente, è possibile trovare campi in terra verde, blu, gialla, grigia, marrone oppure sintetica. Si tratta di un tipo di campo particolarmente diffuso, che viene utilizzata per lo svolgimento di numerosi tornei, come il Roland Garros o gli Internazionali d’Italia. Il giocatore più famoso considerato il migliore su questa tipologia di superficie, è Rafael Nadal, “The King of Clay” (il re dell’argilla). La caratteristica principale di questo campo è il rimbalzo della pallina particolarmente alto, che riduce la velocità e lo slittamento, favorendo il gioco in risposta. Inoltre, grazie al tempo di frenata maggiore e della possibilità dello scivolamento controllato, su questo tipo di campo in genere ci si fa meno male rispetto alle altre tipologie di campo da tennis.
Campi da tennis sintetici
Un campo da tennis si definisce sintetico quando ha superfici Mantoflex in resina multicolore, oppure in generale quando è stato realizzato utilizzando materiali sintetici. In genere, questo tipo di campo, è utilizzato per il tennis indoor, e non viene impiegato, invece, a livelli professionistici. Per quanto concerne le caratteristiche, esse dipendono dal tipo di materiale di realizzazione, ma in genere sono equiparabili a quelle del cemento, anche se permettono un rimbalzo un po’ più ampio e leggermente più lento, per via dell’elasticità maggiore.
Campi da tennis in cemento
Un altro materiale di realizzazione particolarmente diffuso è il cemento. Si tratta di una superficie particolarmente diffusa, poiché non richiede particolari interventi di manutenzione ed ha un costo di posa in opera più basso rispetto ad altri materiali. In genere, il campo in cemento, viene realizzato utilizzando il cemento poroso, capace di assorbire l’acqua in caso di pioggia e lasciandola poi scorrere sul manto sottostante. In questo modo, possono essere realizzati dei campi piani in quanto non c’è bisogno di far defluire l’acqua. Il cemento, inoltre, ha una superficie molto omogenea e la pallina non rimbalza in maniera incontrollata. L’attrito esercitato sui piedi da questo tipo di superficie, però, è particolarmente pesante e ciò potrebbe causare dei dolori alle articolazioni.