Caduta Libera, il campionissimo Nicolò Scalfi ha dichiarato qual è l’obiettivo di vita: ha le idee chiare sul lavoro
Nuovo appuntamento con Caduta Libera, il game show di Gerry Scotti che ormai da anni è una certezza in termini di ascolti per Mediaset.
Tanti i concorrenti simpatici e memorabili che sono passati nello studio in tutte le edizioni. Tra questi c’è Nicolò Scalfi che gli affezionati del programma certamente lo ricorderanno, essendo un volto storico.
In un’intervista a SuperGuidaTv ha detto di aver ben chiaro cosa vuole fare nella vita. I game gli piacciono sempre ma Nicolò guarda oltre. In televisione ci vuole rimanere pertanto gli piacerebbe salire sui trampolino di lancio per restare nel piccolo schermo: i reality.
Ma non tutti. Dal 2019, ha spiegato nell’intervista, vede a uno in particolare con simpatia, l’Isola dei famosi. A fare in naufrago, ha detto, si sentirebbe più adatto.
A contrario, invece, esclude il Grande Fratello Vip. “È un tipo di reality che non mi è mai piaciuto guardare e non mi ci vedrei all’interno di quel contesto”, ha spiegato.
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Caduta Libera, Nicolò Scalfi: come avvengono i pagamenti delle vincite
Visto il gusto e il piacere che prova nel comparire sul piccolo schermo, il concorrente di Caduta libera vorrebbe quindi restarci. Il suo in effetti è come se fosse un appello e chissà che qualcuno, a partire dagli autori dei realyti e dell’Isola in particolare, non lo raccolga.
Scalfi svela anche un retroscena che riguada le vincite di Caduta Libera e forse un po’ tutti i programmi a premi. Chi non si è mai chiesto se la vincita di gettori d’oro avviene meterialmente in queste modalità?
Ha raccontato che tra le due vittorie si è portato a casa circa 760mila euro. La cifra esatta non la ricorda, ha dichiarato, perché è tanto il tempo passato tanto tempo e poi successivamente ha trinfato anche al Torneo dei campioni.
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Per la prima vittoria, la consegna in gettori d’oro è avvenuta tramite corriere, come un pacco qualsiasi, ma con dentro circa 200 mila euro. “Ho ‘preso visione’ – ha dichiarato – come da prassi, dopo di che potevo scegliere se incassarli materialmente, e farne ciò che volevo, oppure ricevere un bonifico”. Nicolò scelse la seconda opzione spiegando però che in quel caso la cifra è diminuiti a causa delle tessazioni e del cambio.