Aryn Wright-Thompson, una sedicenne della Southern Lee High School, ha un ruolo da protagonista nel film Correre per ricominciare.
Va in onda domenica 9 gennaio su Raiuno, il film Correre per ricominciare, pellicola di Alex Kendrick che racconta la storia di Hannah Scott, interpretata dalla giovanissima Aryn Wright-Thompson. Si tratta di una ragazza di 16 anni che ha ballato a lungo al Dancers Workshop di Sanford, specializzandosi nel tip-tap.
Aryn considera anche il pianoforte, la danza artistica, il jazz, l’acro e le mosse espressive. Ha dovuto fare ben otto provini prima di essere scelta come la protagonista principale di Correre per ricominciare. Il film racconta di una corridore di fondo del liceo che scopre la sua fede nel mezzo di alcune serie sfide della vita.
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Per l’attrice questo è il suo primo film, uscito nelle sale cinematografiche nel 2018 e che le ha dato una certa notorietà, se si pensa che oggi la ragazza è seguita sul suo profilo Instagram da qualche decina di migliaia di follower. In ogni caso, dopo questa pellicola di fatto non ha realizzato altri film.
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Cosa non sai di Aryn Wright-Thompson, protagonista di Correre per ricominciare
Aveva già partecipato ad alcune pellicole come comparsa, ma come ha fatto ad arrivare a questo film che le ha cambiato la vita? Sembra che il suo manager ha inviato la richiesta di prova. La ragazza ha letto le parti che le sono state inviate e ha adorato la sceneggiatura. Ha registrato la prova a casa e ha fatto piangere suo padre. Quelle stesse parti hanno commosso anche i produttori del film.
Ma ora scopriamo qualcosa in più sulla giovanissima Aryn Wright-Thompson: sappiamo che i suoi genitori l’hanno costantemente tenuta occupata e dinamica. La danza è stata una costante nella sua vita. Ha anche giocato a softball, calcio, pallavolo ed è stata promotrice di squadre. Quando parla del set, la ragazza racconta che il giorno preferito dell’attrice è stato il primo giorno alla luce del fatto che tutto le era sconosciuto.
Era un po’ preoccupata, ma dopo aver finito quel primo giorno, si rese conto di potercela fare. Adorava anche avere l’opportunità di investire una così grande quantità di energia in quel progetto. Per entrare nel personaggio, registrava la stragrande maggioranza delle scene dopo aver percorso sette miglia al giorno. In questo è stata sostenuta anche da sportive vere.