Che sapete di Nicolò Bongiorno: il figlio secondogenito di Mike e Daniela Zuccoli, cosa fa nella sua vita l’uomo.
Era il 25 gennaio 2011, esattamente 11 anni fa, quando la salma del compianto conduttore televisivo Mike Bongiorno venne trafugata dal cimitero dove era sepolto. All’epoca la notizia fece molto scalpore e se ne occuparono diverse trasmissioni televisive, tra cui Chi l’ha visto?. In trasmissione, apparve un giovane uomo.
Era Nicolò Bongiorno, secondogenito di Mike e Daniela Zuccoli, il quale lanciò un appello perché la salma del suo papà venisse restituita. Gli italiani impararono a conoscere quel giovane uomo, che però aveva già una brillante carriera alle spalle. Infatti, aveva esordito sin da ragazzino come attore, sebbene in ambiente scolastico.
Ti potrebbe interessare anche -> Sabina Ciuffini: “Quella che volta che Berlusconi disse a Mike…”
Non ha però mai abbandonato le sue aspirazioni nel mondo dello spettacolo, prendendo in ogni caso una strada diversa da quella del suo famosissimo e mai troppo compianto papà. A 18 anni, arriva l’esordio alla regia teatrale, con lo spettacolo Godot’s Bop, un libero adattamento dell’opera di Samuel Beckett, Aspettando Godot.
Ti potrebbe interessare anche -> Iva Zanicchi torna con Ok il prezzo è giusto: “Provate a fare 100”
L’incredibile carriera di Nicolò Bongiorno, il figlio di Mike
Lo spettacolo viene presentato al Teatro Arsenale di Milano e al Fringe Festival di Edimburgo, quindi sempre nello stesso anno, diplomatosi all’International School of Milan, la sua carriera in campo televisivo e cinematografico prende il via. Alcuni lo ricorderanno anche ancora più ragazzino insieme al suo papà in alcuni spot promozionali. Sempre molto giovane, fa diverse esperienze oltreoceano e ha solo 18 anni quando è assistente alla produzione nel film Mighty Aphrodite di Woody Allen.
Successivamente, lavora come assistente alla regia per uno spot pubblicitario girato addirittura da Wim Wenders e per il film La sindrome di Stendhal di Dario Argento. Sono gli anni in cui sceglie di abbandonare l’Italia per proseguire gli studi negli USA, a New York. Insieme al fratello maggiore, per iniziativa della famiglia, fonda dunque la casa di produzione di famiglia Bongiorno Productions. Tante sono le esperienze di produzione, soprattutto, ma anche di montaggio e altri ruoli, fino all’esordio alla regia a fine anni Novanta.
Dopo una lunga serie di documentari televisivi, arriva per lui solo nel 2015 l’esordio in un documentario cinematografico: gira infatti Cervino – La montagna del mondo, a cui seguono due altri lavori per il grande schermo. Si tratta di I leoni di Lissa e del premiatissimo Songs of the water spirits, uscito nel 2020 e che ottiene davvero vastissimi consensi di pubblico e critica.